Il sequestro
Data: 11/09/2017,
Categorie:
pulp,
Autore: Rot43
... prima di recarsi in aeroporto con la sua famiglia. Prima di uscire si raccomandò alla sua famiglia di preparare le valigie e l’occorrente per la loro meritata vacanza e dopo aver salutato con il suo solito sorriso tutti, usci con la sua macchina. Domenica ore 16:00 Dal primo pomeriggio un’auto stazionava non lontano dalla villa dei R., al suo interno tre individui scrutavano attentamente l’abitazione. I tre erano convinti che i proprietari erano in procinto di partire e che tra massimo un paio d’ore la villa si fosse svuotata, attendevano dunque impazienti il calare della sera per poter entrare in azione. I componenti della banda erano tutti originari dell’est Europa, e “ripulire” le case era la loro specialità. Il gruppo era organizzato e strutturato gerarchicamente, il capo di nome Darko 45 anni era un ex militare ceceno, un tipo dallo sguardo truce e dal fisico possente da vero culturista, capelli corti chiari e occhi azzurri; il sedile affianco era occupato da Iancu un rumeno di 43 anni, alto e con un fisico meno possente, rispetto al capo, ma comunque scolpito, capelli corti neri, occhi castani; sul sedile posteriore sedevano Aslan 40 anni, cugino del boss, alcolizzato e grande consumatore di vodka e per questo molte volte iroso, ma completamente succube del cugino, fisicamente era basso e tarchiato, capelli corti neri, occhi chiari e con un addome abbastanza pronunciato per via del suo problema con l’alcol; l’ultimo posto del sedile posteriore era occupato dal più ...
... giovane Valerj un ragazzo bulgaro di 30 anni, basso ma anche lui abbastanza massiccio, i suoi occhi erano neri come i suoi capelli, tra i tre era il meno loquace di tutti e da sempre preferiva i fatti alle parole, dotato di coraggio e di determinazione godeva di una certa simpatia da parte del capo. Da circa un paio d’ore la loro auto era posteggiata, poco lontano dal cancello dei R., piazzata nei pressi di una villa poco distante e appartenente a un residente della zona di cui Darko, per via delle sue informazioni, era venuto a conoscenza della sua partenza per la villeggiatura estiva. Questo tipo di informazioni sui residenti della zona permettevano ai quattro di muoversi con più sicurezza e di svolgere con velocità i loro sporchi affari. L’auto poi una macchina di grossa cilindrata, destava ancor meno sospetto in quanto nella zona residenziale dei R., le utilitarie erano poco usate. I quattro attendevano sviluppi nella cabina di quell'auto, ingannando il tempo sorseggiando, una bottiglia di vodka. Le luci del cancello automatico che annunciavano l’uscita dell’autovettura dalla villa, attirarono la loro attenzione il capo seguì la macchina percorrere la lunga strada che attraversava la zona residenziale in cerca degli altri componenti della famiglia, ma si accorse che all'interno dell’abitacolo non era presente che una sola persona. Stranito, ma con fare calmo si rivolse a Iancu, la figura che occupava il sedile vicino osservandolo in maniera interrogativa, ottenendo dall'altra ...