Il matrimonio
Data: 29/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: 4occhi
Il matrimonio
Grandi festeggiamenti in un agriturismo nel pavese, una bellissima cascina ristrutturata, con stalle e animali vari...era stata invitata dalla sposa, che era una sua amica di infanzia. Tutto molto bello: la cerimonia in chiesa, il rinfresco. Brindisi prima del pranzo e ora tutti riuniti a festeggiare in campagna, bambini che correvano ovunque… Ma lei era stanca, aveva lavorato tutta la settimana come una matta ed era arrivata a quella domenica distrutta e con una gran voglia di stare da sola, fu così che si allontanò dalla sala principale per avviarsi verso il retro della struttura e poi più in là tra i pioppeti…era quasi al limite della proprietà quando si accorse della presenza di qualcuno tra l’erba alta…si avvicinò attirata dalla curiosità. Restò bloccata dalla visione dello sposo che stava sodomizzando un altro uomo…”oh cribbio! Ora cosa faccio?” pensò, doveva dirlo alla amica? I due uomini erano presi dal loro amplesso, ignari della sua presenza, ci davano dentro, gemevano nel verde come se non esistesse nient’altro…Crack…oh cazzo! Lo sposo portò il suo sguardo su di lei che presa dal panico iniziò a correre via. Via! Doveva scappare e lasciare il posto il più velocemente possibile, non poteva confrontarsi con la coppia in questione.
Si ritrovò nelle stalle, ansimando si guardò intorno per cercare un posto dove nascondersi, dietro di sé sentiva la voce concitata dello sposo che la stava raggiungendo…Poi si sentì prendere per le spalle e trascinare ...
... in un sgabuzzino buio, un uomo dietro di lei la teneva per la vita con un braccio, lo spazio era così esiguo che finì per sedersi su di lui che le stava dietro…”Shhh…non ci troveranno qui” .
Si trovavano in un quadrato di poco più di un metro, fuori arrivò l’inseguitore con altri suoi amici “ Quella troia, se la trovo l’ammazzo!! Cerchiamola e spaventiamola così se ne starà zitta!!” Non riusciva a respirare, sentiva le voci fuori e il respiro del suo compagno sull’orecchio…poi nella stalla restò solo uno della compagnia ad accarezzare i cavalli, cavolo! Erano intrappolati!
“Respira, sei al sicuro” , lei si lasciò andare e si appoggiò al corpo dell’uomo. Non aveva mai provato una tale sensazione di sicurezza e di desiderio. Lui l’avrebbe protetta. Lui spostò una mano sul suo seno ed iniziò ad accarezzarle i capezzoli, dolcemente…non poteva, non voleva muoversi, lo lasciò fare…anzi col sedere si sfregò contro di lui.
La situazione si evolse: sentiva l’erezione di lui farsi sempre più presente, si stava bagnando tra le gambe come un’adolescente presa da una frenesia che le faceva chiedere di più.
Intanto lui, che le aveva liberato il seno e lo maneggiava in modo celestiale, le aprì le gambe, accarezzandole le cosce arrivò piano piano alle sue mutandine…”si, si toccami”…non se lo fece ripetere e inserì la sua mano allargandola e titillandole il clitoride…un lago.
Iniziò a penetrarla con le dita, poi però si ritrasse e la fece alzare un poco, si tirò giu la zip e ...