1. Il fidanzato di mia sorella 34


    Data: 30/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... trovandoci ora a scopare in una lurida cantina mentre sopra le nostre teste si sta svolgendo la festa di Halloween che il portoricano e la sua fidanzata italiana, hanno organizzato come ogni anno. Incredibilmente, il cazzone di Alejandro mi sta facendo male e nonostante abbia in bocca quello di Noah, continuo ad emettere degli urletti che potrebbero venire uditi dagli ospiti, allora lui mi tappa la bocca con una mano infilandomi dentro le dita che io succhio e solleva la gamba destra come se fosse un cane che sta pisciando, per farmi scopare ancora più forte sapendo che lui riesce a non farmi urlare con il suo arto superiore poggiato contro il mio cavo orale. Intanto Noah si alza andando dietro Alejandro che mi toglie il pene dal culo e fa posto al suo amico cazzuto.
    
    “Ahi”, esclamo quando il bastone di Noah entra nelle mie carni e mi fa sprofondare sul materasso
    
    “Stai ferma, zoccola”, mi risponde lui prendendomi per il petto e sollevandomi mentre sento tutto il suo cazzo nel culo
    
    “Per favore, fai piano”, gli sussurro con le lacrime agli occhi
    
    “Ma quale piano? Ancora soffri il dolore? Ma se c’hai il buco che sembra una galleria d’autostrada”
    
    Imperterrito Noah inizia a fottermi il buco del culo. Sento la mia rosellina allargata e dolorante, temo che possa farmi molto male ma allo stesso tempo, lo strusciare della sua pelle d’ebano contro le mie pareti anali, mi fa eccitare e inizio a masturbarmi il cazzo che finora non aveva neanche ricevuto le mie attenzioni ...
    ... durante la scopata con Alejandro limitandosi soltanto a dondolare e a strofinare la cappella contro il materasso. Il portoricano mi viene davanti e gioca con la mia bocca ma impedendomi di succhiarglielo perché io aspetto con le mie fauci aperte cercando di afferrarlo quando me lo sbatte in faccia, ma lui, inflessibile, vuole punirmi. Intanto Noah scopa la mia rosellina slabbrata sculacciandomi o accarezzandomi la schiena facendomi venire dei brividi di freddo pensando a chi sta abusando di me, cioè un giovane di colore che mi tocca dappertutto con le sue mani policrome. Questo concetto mi porta subito a sborrare allora Alejandro raccoglie un po’ della mia sborra con il suo cazzo e finalmente me lo mette in bocca. Con la bocca occupata dal pene del mio amico, Noah mi prende per il collo, me lo piega un po’ verso destra sollevandomi la testa per il mento e mi chiava a più non posso. Ogni tanto, per la sua ferocia, il cazzo esce fuori dal mio pertugio e senza usare le mani, lo inserisce nuovamente da dove era uscito anche senza guardare dove rimetterlo, perché ha la testa poggiata sulla mia con lo sguardo rivolto davanti. Si vede che ha scopato talmente tanti culi che la posizione che ha assunto per scopare il mio gli consente di capire l’ubicazione del mio buco rispetto al suo pube senza constatarlo con gli occhi.
    
    “Cambia posizione”, dice Alejandro a Noah “sta gridando troppo non vorrei che ci sentissero”
    
    “Non sta gridando dal dolore”, gli risponde smettendo di scoparmi ...
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