1. Mi scopo il mio ex - 2


    Data: 30/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zibibbo2, Fonte: Annunci69

    Il suo messaggio mi arriva mentre sto uscendo dal lavoro per la pausa pranzo. "Sei impegnato, adesso?" mi chiede. Ho voglia di scopare per cui, anche se avessi altro da fare, mi liberei. Ma si dà il caso che proprio oggi dovrò rientrare un po' dopo, perché poi la sera mi dovrò fermare per un piccolo straordinario. Quale migliore occasione per un diversivo?
    
    Per cui gli rispondo che sono libero e lui mi chiede se ho voglia di raggiungerlo. Prendo la macchina e guido verso casa. Gli scrivo che ovviamente non ho fatto a tempo a farmi la doccia (siamo tutti e due amanti del pulito) e lui mi risponde che la posso fare a casa sua, senza problemi. Anzi, che la possiamo fare assieme.
    
    Lungo la strada gli mando qualche sms per stuzzicarlo. So che non dovrei farlo e che mi dovrei concentrare sulla guida, ma conosco bene la strada e non c'è quasi nessuno. Inoltre, so che così si ecciterà ancora di più.
    
    "Hai voglia di prenderlo?"
    
    "Sì... però non so se oggi ci riesco."
    
    "Dai, lo so che sei bello largo..."
    
    "Spero di riuscire a prepararmi."
    
    Gli piace tantissimo tirarsela e farsi desiderare.
    
    Entrambi sappiamo che appena mi vede apre le gambe come se fosse in calore, ma il gioco adesso è fingere che non sia così, far credere che possieda una dignità che invece non ha.
    
    Parcheggio di fronte a casa sua, scendo e noto che il cancello d'entrata è già aperto. Mi sta aspettando, dunque. Non vede l'ora e la cosa mi eccita, ovvio.
    
    Lo trovo sulla soglia, mi saluta e mi fa ...
    ... entrare. Stavolta non bado ai convenevoli, mi avvicino e lo bacio con passione, infilandogli subito la lingua in bocca. Con le mani lo stringo a me, gli afferro il sedere e sento quanto è bello sodo. Si stacca, per un attimo, e mi sussurra: "quanto mi sei mancato..." Io annuisco e riprendo a baciarlo, gli lecco le labbra, con le mani continuo a toccarlo sopra i vestiti. Mi piace la consistenza del suo corpo, i muscoli tonici, la peluria sulle braccia.
    
    Mi prende per mano e mi accompagna in bagno. Riprendiamo a baciarci, ma stavolta le mani si infilano sotto i vestiti, accarezzano la pelle. Gli trovo i capezzoli e glieli pizzico tra le dita, è un trattamento che adora e che gli procura un certo piacere. Togliamo la maglietta, cadono i pantaloni e subito anche i boxer. I due cazzi sono già svettanti, il suo è durissimo. Ha un cazzo grande, duro e venoso, ma è solo passivo. Quando prova a fare l'attivo, gli si ammoscia subito; se invece lo prende, la sua erezione diventa se possibile ancora più potente.
    
    Lo giro, si appoggia con le mani al lavello; io da dietro provo a infilarlo subito. Quando ci vediamo lo uso sempre come un oggetto, me lo scopo senza tanta retorica; stavolta però mi chiede: "Ma non dovevamo fare la doccia?" La punta del mio cazzo è contro il suo buco, però sento che oppone resistenza. "Prima ti chiavo un po'", gli rispondo, e in quel momento sento che mi lascia entrare. Affondo dentro di lui con tutto il cazzo, un colpo lento ma deciso; mi fermo solo quando ...
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