1. La cagna - Un nuovo incontro con Marta


    Data: 30/05/2018, Categorie: Etero Autore: 36degrees

    ... che Marta mi leccasse le palle dopo essersi messa in bocca per intero il mio scroto, quindi mi voltai e le permisi di strofinare ed infilare la sua vogliosa lingua nel mio ano.Dopo essermi fatto leccare per bene il buco del culo mi voltai e le concedetti il permesso di prendere il mio cazzo in bocca; cominciò a succhiarlo mentre io ne accompagnavo il movimento mettendole le mani sulla testa e cercando di spingerglielo sempre più in profondità.La guardai soddisfatto mentre dei filamenti di sperma cominciavano a legare il mio membro alle sue labbra.Dopo alcuni minuti glielo tirai fuori di bocca e facendola gattonare la accompagnai verso la camera da letto tenendola per una ciocca di capelli; la sollevai poi di peso e la feci sdraiare a pancia in su sul letto.Marta tirò fuori la lingua, ci passò sopra più volte le dita della mano destra e una volta spalancate le gambe cominciò ad accarezzarsi la figa con la sua mano bagnata; salii a mia volta sul letto, le scostai la mano dalla vagina e gliela riportai all�altezza della bocca.Marta si leccò nuovamente le dita e si infilò la mano in bocca; presi in mano il membro, glielo appoggiai sulla fregna e lo spinsi dentro.Marta tenendo la mano in bocca riuscì ad attutire un urlo che avrebbe potuto tradire la sua vera natura.Cominciai a fotterla sempre più forte, il rumore delle mie palle che sbattevano contro il suo culo si impossessò della stanza.�Caì! caì! caì�, gemeva Marta dopo essersi�tolta la mano dalla bocca.�Girati�, le dissi ...
    ... uscendo dalla sua vagina.Marta si voltò e dopo essersi posizionata a pecorina inarcò la schiena tirando in fuori il suo meraviglioso culetto e agitandolo di fronte a me quasi a volermi provocare.Mi misi dietro di lei, presi nuovamente il membro in mano e lo appoggiai sul suo buco del culo accarezzandolo con la cappella.Le strofinai il membro in mezzo alle natiche per qualche secondo; guardai Marta ansimante con la solita lingua fuori da cagna provetta e glielo spinsi con decisione nel culo.Quello che uscì in quel momento dalla bocca di Marta più che un urlo fu un ululato.�Auu!�, guaì.Cominciai a spingerglielo nel culo sempre più forte; smisi soltanto un momento di incularla per andare in salotto e recuperare la sua ciabattina.Tornato in stanza mi riposizionai dietro di lei e ripresi a fotterle alternativamente il culo e la vagina, assestandole ogni tanto una ciabattata più rumorosa che violenta che le fece arrossare le natiche quel tanto che bastava ad aumentare l�eccitazione di entrambi.I gemiti di Marta divennero così rumorosi che dovetti cercare di zittirla infilandole in bocca la ciabatta dalla parte del tallone; le chiesi quindi di tenerla stretta tra i denti mentre continuavo a spingerglielo dentro per evitare che i vicini dovessero vedersi costretti a chiamare la protezione animali.Quando ritenni di avere fottuto la cagna a sufficienza le tolsi la ciabattina di bocca e la usai per schiaffeggiarle un�ultima volta le natiche, la feci sdraiare nuovamente a pancia in su, le ...
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