Unione inusuale
Data: 12/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... senz’aggiungere niente. Gli stava bene tutto, qualsiasi cosa pur d’averla, cosicché s’armonizzarono per il venerdì seguente presso l’abitazione di Lucia all’ora di cena, lei gli consegnò l’indirizzo invitandolo di non tardare. Rapidamente s’allontano all’interno del bar lasciandolo confuso seguitando le sue mansioni. Lui adesso aveva acconsentito, sì, ma che cosa? Era avvisato e informato a cosa sarebbe andato incontro? E se quell’individuo fosse stato un demente, un paranoico e irragionevole dissennato? Un fremito d’apprensione e di forte e tangibile inquietudine gli attraversò piacevolmente il corpo, mentre il suo cazzo s’adattava in modo silente a quell’inedita proposta. Appena cinque giorni lo dividevano da quel venerdì sera, perché in quel lunghissimo e dinamicissimo intervallo di tempo, avrebbe ancora potuto ponderare fermandosi e rinunciare. Lucia non aveva nemmeno un suo recapito, se lui non si fosse presentato, lei non lo avrebbe mai trovato. Renzo vagheggiò il compagno di Lucia in molteplici atteggiamenti: un ometto insipido e incapace, con problemi d’erezione che godeva vedendo la propria donna sotto le grinfie d’un uomo dotato e vero, oppure un lascivo e depravato vizioso maschio senza moderazione, che ambiva scopare in tre, o forse il concetto che si era creato di lui che più lo sconvolgeva, era in ultimo la figura d’un massiccio e muscoloso individuo da competizione che attendeva la sua potenziale preda. Renzo se l’immaginava tormentata e penante sofferente ...
... sotto di lui. Il pensiero ricorrente di Renzo era il timore che potesse essere legato, perché se non mi avvolgono né m’incatenano non potranno farmi nulla, era il suo apprensivo e turbato pensiero. In tutta la sua esistenza non aveva mai sperimentato così diffidenza e sospetto, era come si vivesse la radicale angoscia e la totale attrazione per la medesima cosa, in verità come quello che si capta nei film dell’orrore, che spaventavano, ma attiravano ineluttabilmente gli appassionati, ma lui non era tra quella cerchia. Quindi era una pura novità quell’insolita sensazione, era l’ebrezza, la gustosità e l’interesse inedito del proibito. Sarebbe stato dolciastro e duttile come il miele oppure aspro e spiacevole come il fiele? Di sicuro avrebbe scelto d’assaggiarlo, ma lo avrebbe afferrato soltanto in quel giorno, di venerdì. Le giornate successive divennero colme d’eccitazione per ogni cosa, lui si sentiva in un certo modo difforme e strabiliato dal consueto, come se l’inaccessibile segreto che salvaguardava lo rendesse particolare esterrefatto e unico. Ogni faccia che incrociava gli faceva concepire al suo prossimo incontro con Lucia assieme al suo lui, Renzo squadrava di continuo volti ponderando che anch’essi nascondessero segreti peccaminosi simili o perfino peggiori del suo. Renzo era diventato bizzarro e impiccione, perché l’idea del sesso stava diventando una piacevolissima quanto fastidiosissima e disgustosa fissazione. Venerdì di buon’ora Renzo era già desto, perché le ...