1. L'insoddisfazione di mia madre, l'inizio della nostra storia.


    Data: 30/05/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: preferiscoessereanonimo, Fonte: RaccontiMilu

    ... con me, così non rischiamo che si separino". Un ragionamento un po contorto ma giusto, avevo quindi deciso che avrei provato a scopare mia madre, già... l'incesto, non mi aveva mai sfiorato personalmente, ma ora l'idea mi piaceva un botto.L'indomani ero deciso a provocarla io. Un po timido inizialmente, di primo mattino mi sfilai i boxer e mi infilai solo il pigiama, andai a fare colazione e ovviamente senza mutande, il mio membro svolazzava libero e penzolante con la mia camminata. Lei avendo accompagnato i gemelli a scuola e con mio padre a lavoro, si era prontamente svestita e incredibilmente indossava solo le mutandine oltre alla vestaglia. Me ne accorsi perchè la vestaglia era abbastanza aperta da far vedere ciò che serviva. Facemmo colazione insieme e parlando del più e del meno notai come appositamente fosse un po troppo aperta per una donna normalmente riservata come lei la sua vestaglia, per di più senza reggiseno sotto.Quando si alzò con evidentemente una sua tattica ben precisa, aveva portato il cestone dei panni sporchi in cucina quando era sempre stato accanto alla lavatrice. Davanti ai miei occhi ma di spalle, si sfilò le mutandine e le posò nel cestone dicendomi poi che andava in bagno. Con un erezione colossale, aspettai qualche secondo e pensai bene di andarci anche io... la trovai con la vestaglia completamente aperta, in ...
    ... piedi, che si guardava allo specchio e si metteva il rossetto. Faceva dei gesti con la lingua e accortasi della mia presenza tuonò con un "che devi fare? aspetta un attimo" ...io non la ascoltai e strusciai dietro di lei col mio cazzo il suo bel sedere. Lei si voltò e fece un gemito di piacere, guardandomi poi in un modo che mai avrei pensato una madre potesse guardare suo figlio. Ricambiai lo sguardo e aprii l'acqua alla doccia. Mi spogliai del pantaloncino e della maglietta che avevo e mi buttai nella doccia, che aveva uno di quei vetri opachi che faceva vedere si, ma sfocato. Spingevo però col mio cazzo verso il vetro per farlo vedere bene nella sua forma a mia madre, certamente io non vedevo lei, ma ero sicuro stesse guardando attentamente la scena.Andai avanti per un minuto finchè di scatto non aprii la porta della cabina doccia e la vidi appoggiata al muro che si infilava due dita nella figa, masturbandosi appassionatamente. Lei di scatto si fermò mentre io uscii dalla doccia, io abbassai la testa e feci finta di non vederla dandole il tempo di coprirsi e uscire dal bagno. Era ormai carica e pronta ad esplodere sessualmente parlando, ma volevo che fosse lei a uscire definitivamente allo scoperto, non volevo incorrere in qualche strigliata, ero pur sempre un figlio di appena 18 anni e lei mia madre, sposata, di oltre i 40...CONTINUA! 
«123»