Tentazioni estive assecondate
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: LateN
Ehmmm non so bene come iniziare. Capitemi, ho sempre bazzicato per siti di questo tipo ma mai, mai, avrei pensato di finire a scrivere una mia esperienza. Era fine estate, circa due anni fa. Io ai tempi ero fidanzato ed entrambi frequentavamo l’università, inoltre abitavamo entrambi con i nostri genitori, per cui non avevamo molto tempo per vederci in intimità Un giorno un mio amico mi invitò ad una festa in un locale che non avevo mai frequentato a dire il vero non frequentavo parecchi locali, anzi, era un paio d’anni che non partecipavo ad una festa, purtroppo non era uno dei periodi migliori della mia vita. La serata stava passando tranquillamente, solite dinamiche, qualche birra, un paio di shottini e chiacchiere su chiacchiere, per fortuna nessun ballo viste le mie capacità nel campo. Tutto cambiò quando arrivarono delle sue amiche, lo salutarono e si sedettero con noi. Non erano particolarmente belle, ma una di esse mi colpì, non so bene come descrivere cosa successe: avete presente quando c’è un dettaglio, un qualcosa nello sguardo o un modo singolare di parlare e muoversi, che vi attira? Ecco, io ero davvero attratto da una di quelle ragazze per quel qualcosa che non saprei spiegarmi tutt’ora. Erano due ragazze biondo scuro, una più robusta e, onestamente, saccente e una più riservata e cortese nei modi, Lei invece era bruna, un volto tenero e dolce, quasi infantile, bassa e esile, con seni poco abbondanti e curve non troppo accentuate, eppure quello sguardo… Sono ...
... sempre stato un ragazzo fedele, e alla fedeltà do tutt’ora grandissimo valore, eppure quella sera cedetti. Ero ben conscio del mio essere fidanzato e purtroppo il mio amico se l’era lasciato scappare anche con loro, per questo, un po’ per ingannare me stesso e un po’ per fare il finto tonto, bevetti volutamente qualche bicchierino di troppo, in modo da essere brillo ma comunque abbastanza lucido, però sapevo benissimo che fosse solo una scusa per tenere la mia coscienza segregata nelle profondità della mia mente. Dopo un po’di chiacchiere ad un tavolino ci spostammo su dei pouf più isolati e appartati, qui iniziammo a parlare di argomenti più “intimi” e a fare gli idioti, approfittando dell’alcol, e altro, che avevamo in corpo. Io ebbi la fortuna, o forse la giusta furbizia, di sedermi vicino alla mia “vittima”. Si chiamava Elena, frequentava anche lei l’università, ma non nella mia città, mi disse di essere single e che ultimamente non era un periodo bellissimo. Dopo poco presi coraggio, iniziai, senza dare nell’occhio, ad accarezzarla lungo il braccio. Non si oppose. Era molto strano per me, ero eccitato, non solo dal contatto tra noi, ma da emozioni molto più intense che andavano mischiandosi tra loro. C’era il terrore di essere scoperti, l’adrenalina di star facendo tutto ciò con una sconosciuta e il fatto di entrare in intimità con una persona dopo anni di rapporto fisso con la mia fidanzata, ovviamente anche il fatto di “tradirla” causava forti scosse in me, un misto tra ...