1. La partita


    Data: 01/06/2018, Categorie: Etero Autore: Stella Magica

    Alessandro e Stella erano una coppia particolare, no, non particolare nel senso che potete maliziosamente pensare voi, semplicemente dei due quella appassionata fino al midollo di calcio era lei; lui si vantava di essere uno dei pochi maschi italici a non rimbecillirsi guardando 20 persone che corrono dietro ad un pallone. In compenso ci si rimbecilliva lei, tifosa della sua squadra al punto che non c'erano compleanni, anniversari che tenessero se contemporaneamente giocava il Napoli. Quella domenica pomeriggio mancava poco all'inizio della partita quando Alessandro le disse: "Ok Stellina, io torno a casa, così mi porto un po' avanti col lavoro...""Ma come? Non sono nemmeno le tre e vai già via? Resta qui con me...""Ma cosa resto a fare? Fra poco inizia la partita e non ti si può più nemmeno rivolgere la parola!!!!" Fu la sua risposta tra il divertito e il seccato."Ma infatti mica devi parlare con me...te ne resti sul divano accanto a me e mi fai compagnia...e dai... accontentami....lo sai che restare da sola mi mette tristezza" e nel dire questo lo guardava con i suoi occhioni da cerbiatta, con quegli occhioni ai quali Alessandro non sapeva proprio dire di no."E va beh..."Il primo tempo stava quasi per terminare quando a Stella, felice per il momentaneo 2-0 del Napoli, venne un'idea. Il suo ragazzo andava ricompensato per essere rimasto con lei. Andava ricompensato proprio bene.Aspettò il fischio dell'arbitro e si alzò dal divano; senza dire una ...
    ... parola andò da lui e gli tolse dalle mani il libro che stava leggendo, lo guardò un attimo negli occhi e si inginocchiò. Gli slacciò i pantaloni e liberò il suo cazzo, lo trovò ancora a riposo perch&egrave Alessandro non si aspettava certo che il pomeriggio potesse prendere quella piega. Nonostante la sorpresa, ci volle molto poco perch&egrave la situazione cambiasse e così Stella si ritrovò tra le labbra quel bel cazzo che tanto adorava. Lo leccò di gusto, come fosse un gelato, lentamente dalla base fino alla cappella...sapeva quanto lui andasse fuori di testa per questo trattamento. Ogni tocco di lingua era un gemito, ma il bello doveva ancora venire.Cominciò a succhiarglielo e a farselo scivolare il più possibile in gola...era piuttosto grande e non era facile...ogni tanto doveva fermarsi a riprendere fiato e mentre lo faceva lo riempiva di saliva."Ogni volta che ti vedo sbavare sul mio cazzo mi mandi al manicomio, lo sai..."Lo sapeva, eccome se lo sapeva.Ora le mani di Alessandro sulla sua testa le dettavano il ritmo, il suo respiro era sempre più affannoso e il momento sempre più vicino. Con un grido tra il disperato e l'estasiato le venne in bocca, Stella mandò giù tutto e poi si sollevò. Nonostante sapesse ancora di lui lo baciò appassionatamente. Era una cosa che facevano sempre."Oh piccola, tu mi fai impazzire...""Lo so!" Stella lo guardò sorridente con i suoi occhioni e tornò al suo posto. Appena in tempo per l'inizio del secondo tempo. 
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