1. MONTAGNE RUSSE


    Data: 02/06/2018, Categorie: Trans Cuckold Dominazione / BDSM Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    Io e mia moglie Eda eravamo a S.Pietroburgo per lavoro da 2 settimane. Avevamo concluso un bello scambio finanziario e eravamo contenti. L�ultima sera uscimmo dall�albergo per cenare fuori. Era una serata di maggio ancora freddina,ma la luce del sole era ancora alta in cielo quando uscimmo dal ristorante ubriachi fradici dopo aver bevuto 3 bottiglie di vino in poche ore e una selva di vodka ai vari sapori. Barcollando e ridendo finimmo in una strada poco illuminata. Non avevamo idea di quanto avessimo camminato lontano dal ristorante e perché non avessimo ancora chiamato un taxi. Le strade erano più strette,a parte pochi caff&egrave dalle insegne modeste e qualche passante frettoloso non c�era nessuno in giro. �Chiama un taxi!� fece Eda,ma rideva come un pazza. �E dove lo trovo accidenti?� dissi ridendo pure io. �Boh..� fece lei e riprese a camminare. Dove vai?le chiesi e non udendo la risposta le andai dietro. Si infilò in un vicolo,finiva in un muro cieco,lo risalimmo. Poi una strada più larga. Nessun taxi. Cercare la polizia?pensai. e come? Che pasticcio. Eda proseguì. Entrò in un bar e in inglese chiese che chiamassero un taxi. Nessuno pareva capirla. Uscimmo. Continuammo a camminare e finimmo in un altro vicolo cieco. Uscendone mia moglie andò a sbattere violentemente contro qualcosa. Rimbalzò indietro contro di me che l�afferrai alle spalle prima che cadesse,l�altro corpo invece finì dritto per terra,cacciando un urlo. Quando si rialzò di colpo perdeva sangue dalla ...
    ... faccia,si avvicinò e Eda,guardandola.Era un corpo lungo,robusto,molto imponente ma guizzante,forte,dal modo in cui si era rialzato di scatto sebbene,vedo nei fumi dell�alcool e della concitazione,che stava in piedi su grossi tacchi. Sbottò una parolaccia in russo e ci ringhiò contro. Sebbene ci fosse luce non capivo. Era una donna? I capelli erano dritti in testa ma solo al centro,perché ai lati la testa era rasata come quella di un marines. �Scusi..ehi un attimo,cosa..� feci io,lei ringhiò ancora,poi urlò: �Fottuti italiani del cazzo,state attenti a dove andate,cretini!!� parlava un inglese molto fluido e aveva capito subito che eravamo italiani. Eda si avvicinò. �Sanguini..� �Sì,troia!� �Ma come� - e poi non so come,ma Eda fissò la donna e scoppiò a ridere. Una risata violenta,irrispettosa e assurda da ubriachi. Quella le mollò una spinta,ma Eda continuò a ridere ancora più forte. �Cazzo ridi,cretina?� e mollò ancora una spinta,Eda rideva sguaiata e anch�io iniziai a ridere. Lei si rivolse a me. �Ehi,fottuto stronzo! Guarda qui come mi avete ridotto,bastardi,stavo andando ad esibirmi,coglioni! E mi mollò un calcio contro una gamba. Io la parai ma beccai ugualmente il calcio,ma continuai a ridere. Eda non la smetteva ed anch�io non trattenevo le risate sguaiate da ubriaco. Lei perse la testa mi colpì con un altro calcio e gridò:�Brutti cretini! Smettetela immediatamente i ridere!�Eda la fissò. �Scccuu scuuussii..� ma non resistette e riprese a ridere. Io feci lo stesso e allora ...
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