1. Con mia sorella la prima volta


    Data: 13/09/2017, Categorie: Incesti Autore: CervoViola, Fonte: RaccontiMilu

    ... seno comune di quelle dimensioni, a meno che non sia rifatto……ad un tratto lei fa per girarsi per prendere il bagnoschiuma……personalmente credo nel destino, quindi devo dire che fu destino quel che successe…Per un attimo lei perse l’equilibrio finendomi addosso…e li non so cosa mi fosse preso…forse perché vedere e toccare sono due cose diverse…fattostà che sentii il suo corpo interamente sul mio, i suoi seni morbidi spingermi sulla pelle…ed il mio sesso andò a finire esattamente sul suo: potevo sentire le sue labbra che strusciavano sul mio pene…e li non resistetti…fui pervaso da una impetuosa erezione…Lei non si staccò immediatamente…restò così per alcuni secondi, senza dire niente, respirando lentamente…poi si scansa piano, guardando verso il basso, fissando il mio arnese dritto (ammetto le mie vere misure, non ho bisogno di mentire: 23 cm di lunghezza per quattro di larghezza…più o meno…diciamo che in proporzione sono più largo che lungo, ecco)…non dice nulla, semplicemente alza la testa e noi in lei uno sguardo strano…più incuriosito che altri…“Scusami” le faccio più rosso che scuro “è che…che è da tre giorni che…sai, con Giulia mi son mollato da poco e”“E scommetto che non ti sei segato, vero?”Domanda imbarazzante…in effetti non so che rispondere…“Se sempre il solito cocciutone…non scendi a mezze misure…o buco, o preferisci il dolore…o mi sbaglio?”Non era cattiva, anzi, era un tono molto dolce e preoccupato…ma non mi sorprende…in quella reazione lei vedeva non un mio ...
    ... interesse verso di lei, ma la solitudine di un ragazzo che si è lasciato da poco con la ragazza e che quindi è soggetto a certe situazioni…era più un rimprovero che altro…“Sai meglio di chiunque altro come sono fatto…”“Certo deve fare un male cane…voglio dire, per noi è più facile stare senza sesso…ma voi, immagino che dopo un po’ scoppiate se non vi svuotate” disse quasi ridendo…“Beh, non è proprio così: se sei abituato a non fare, non ti fa male…ma ti ci devi abituare…”Lei li per li stette zitta…non so se neanche se fosse imbarazzata o se qualcosa le stesse frullando per quella strana testa…“Beh, non lascerò che il mio fratellone soffra a causa di una stronza”Aveva uno tono strano: voleva farlo apparire come un tono deciso, ma qualcosa nella sua voce non lasciava trasparire sicurezza, anzi…paura? Indecisione? Non saprei proprio dirvi…fatto sta che dopo quella frase sentii il suo corpo attaccarsi al mio fianco destro e la sua mano afferrarmi il fratellino minore, iniziando un costante e spettacolare movimento in su e giù……ci misi un attimo a realizzare: eravamo nudi, sotto la doccia…e mia sorella mi stava facendo…beh, si, non è che ci voglia una scienza, mi stava facendo una sega…e che sega devo dire…da come si muoveva non era sicuramente inesperta nell’uso delle mani, ANZI, sapeva proprio come muoverle e dove stringere…Il piacere ed il sollievo che stavo provando mi lasciarono zitto per qualche secondo, poi, con un filo di voce e con tono poco convinto (interrotto dal piacere) ...
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