1. Il Vitellone Romagnolo


    Data: 02/06/2018, Categorie: Trans Autore: Marisa Quarantenne, Fonte: EroticiRacconti

    Sono Mario un vitellone come vengono chiamati i playboy in Romagna noi cerchiamo prede tra le turiste estive cercando Di mandarle a casa tutte soddisfatte. In verità faccio il rappresentante di cosmetici , già il lavoro mi tiene tra le belle donne quali sono quasi sempre le commesse di profumeria, e nel periodo estivo la pausa pranzo la passo in spiaggia in cerca di prede. I giorni migliori sono sempre dal lunedì al venerdì quando poi alla sera arriva il treno dei cornuti , come noi vitelloni chiamiamo i mariti che llasciano le mogliettine con i bimbi piccoli al mare e si fanno vivi solo nel weekend. Quel martedì arrivai come al solito verso mezzogiorno al bagno 69 di Rimini, gli ombrelloni pullulavano di donne sole o con bimbi piccoli, Puntai una stangona alta almeno 180 cm , capelli ricci e biondi, due nelle tette e uno stacco di gambe non indifferente, pensai fosse tedesca, con la scusa della sigaretta attaccai discorso ma con mia sorpresa parlava portoghese. Un po’ lo parlo , in inverno facevo sempre un corso di lingue straniere per essere sempre pronto all’acchiappo e parlavo certamente non fluentemente anche un po’ di portoghese. Le offrii un aperitivo poi un giro in pedalò, andare al largo è sempre perfetto per una bella scopata galleggiante. Al largo di sua iniziativa si tolse il reggiseno per un ...
    ... abbronzatura senza segni, non chiedevo di meglio, le spalmai un po’ di crema abbronzante sulla schiena e spalma spalma arrivai ad incremarle le tette , massaggiavo, strizzavo i capezzoli e lei mugolava di piacere. Poi mi propose di mettermi la crema e mi massaggio con le tette,ero al settimo cielo. Mentre mi massaggiava con le tette le sue mani mi fecero scivolare il costume mettendo a nudo la mia “BESTIA “ di quasi 20cm. Io ero sdraiato sul pedalò e lei si sdraiò su di me e prese a succhiarlo. WOW mai trovata una che prendeva lei l’inizistiva , e che me sapeva usare bene la lingua sulla cappella e succhiava le palle come un idrovora , bravissima. Si tolse il costume e si tuffò , io già nudo la seguii, la abbracciai da dietro le strizzai le tette e scesi con le mani sulla fica e noooo non c’era ma trovai un cazzettino piccolo con due palline . Non credevo , le mie mani mi dicevano uomo , ma mi dicevano anche belle tette. Mentre ci pensavo glielo misi nel culo , l’acqua e il fatto Che sicuramente non era vergine entrò bene , pompai a lungo e lui/lei godeva molto Tornammo sul pattìno e continuammo con un bel 69 poi un’altra inculata e fini riempiendogli il culo di Sborra. Ci rivestimmo e tornati a riva ci salutammo con un bacio con la lingua. Naturalmente ai miei amici non dissi nulla non potevo rovinare la mia fama di vitellone 
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