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Come me lo immagino - tu
Data: 13/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Paololucia76
LA TUA VERSIONE Questo racconto è la fantasia di mia moglie così come la immagina. E' scritto proprio da lei. Il come lo immagino al contrario l'ho scritto io, Paolo. scritto da te, forse breve e conciso ma tremendamente eccitante per me il tuo uomo. E' solo una fantasia...per ora. La stanza è vuota, disadorna, entro tesa ma decisa; loro mi hanno scelta, mi hanno voluta, ora sono qui e a disposizione. Mi sento come se stessi facendo tutto per la prima volta; non so cos’è un uomo , non conosco le sua mani, il cazzo, la bocca…e sono disposta a provare. Indosso solo una sottoveste rosa, le spalline sottili, il bordo di pizzo, come piace a te. Tu sei li, con loro. Mi guardi, ti guardo brevemente. Nessun commento, lo sguardo freddo. So che anche tu desideri questa cosa; so che vuoi provare per sapere cosa succede e fino a che punto posso spingermi. Cammino fino davanti a voi. Ho paura ma sono anche curiosa e vogliosa; sapere com’è, ch c’è dietro gli sguardi fermi e sicuri che ho davanti. Senza aspettare ordini mi sfilo le mutandine e poco a poco, sollevando il bordo della sottoveste, mostro il taglietto che ho tra le gambe. Voglio che lo vediate bene. Lo tocco, prima a mano aperta, poi solo con due dita in modo che si apra un po’ di più alla vostra vista. Mi accarezzo e mugulo, in effetti sento che mi sto bagnando. Il grilletto si gonfia un po’ e sento che tra poco sarò pronta. Vedo con la coda dell’occhio che uno di voi si slaccia i pantaloni ...
... e lo interpreto come un segnale decisivo. Mi sdraio sul letto al centro della stanza, le gambe larghe. Continuo a toccarla. Senza parlare, senza che vengano decisi i turni, il primo, quello che si era slacciato la cintura dei pantaloni, si alza e senza preamboli, mi toglie la mano e si sostituisce a me. Mi accarezza il grilletto e quando vede che mi contorco e mugulo tira fuori il suo cazzo dai pantaloni. Vedo che è enorme ed ho di nuovo paura. Non credo che questa cosa sia possibile. Ti guardo, mi guardi. So che tra un po’ toccherà a te così lo lascio fare. Si infila con una facilità che non mi aspettavo, evidentemente sono bagnata e rilassata. Si muove con decisione e quando viene sono ancora vogliosa. Allora il secondo di fa avanti. Stavolta lo lascio fare senza esitazioni. Si infila e mugola. Le sue spinte ritmiche mi portano sull’orlo del godimento. Sono tentata di guidargli la mano verso il mio grilletto ma non lo faccio. Non ancora. E quando tocca al terzo sono quasi sfinita. E poi tocca a te. So che hai visto tutta la scena e non so che cosa provi. Ti avvicini guardandomi fissa e ti comporti esattamente come gli altri tre, lo infili dento potente. Solo che avvicini la bocca alla mia e infili la lingua in fondo. La fai scivolare sopra e sotto la mia. Sai che la cosa mi fa godere. Finalmente mi tocchi il grilletto con dei circoletti decisi e lenti e finalmente mi concedo di godere. Me lo metti dentro, è durissimo. Il mondo si spegne, non so esattamente ...