1. Padrona Sonia (Mistress Sonia) 1


    Data: 13/09/2017, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Prime Esperienze Autore: slavecocacola, Fonte: xHamster

    L’inizioErano appena passate le 15.00 di un sabato pomeriggio piovoso, il cellulare del ragazzo che stava sdraiato sul letto squillò, un numero sconosciuto appariva sul display, rispose:- pronto- schiavo!!! Vieni subito a qusto indirizzo: via marco polo 15/g- si – rispose il ragazzo quasi impossesato da quella voce sconosciutail giovane, non aveva più di trent’anni leggermente in sovvrappeso, capelli biondi corti e mal curati. Si mise subito un paio di jeans e una meglietta comoda, raccolse portafoglio e chiavi della macchina e si diresse di gran velocità verso l’appartamento indicato dalla Padrona. In breve fu d’inanzi al condominio parcheggiò in uno dei pochi parcheggi liberi, e si diresse verso la sua destinazione. Arrivato davanti alla porta, si sistemò quel po che poteva e suonò il campanello. Nessuna rsiposta. Si disse, che scherzo era… Poi all’improvviso la porta si aprì:- ciao schiavo- ma – un brivido freddo colpì il giovane davanti a quella Signora- cosa hai schiavo, mi hai riconosciuto?- Si So…Sonia ma è uno scherzo? – lo schiavo era completamente teso e nervoso.- Ti pare che sia vestita da scherzo? – disse ella sorridendo dolcemente- No sei, E’ vestita da Padrona.- disse abbassando la testa- Su entra schiavo, esclamò lei voltandosiQuella ragazza, Sonia, non era altro che la cugina del ragazzo, la cugina tanto desiderata ed ammirata, Lei in qualche modo aveva capito l’indole del ragazzo, che a sua volta ignorava totalmente che la sua bella cugina fosse in realtà ...
    ... una Padrona. Sonia era una ragazza alta oltre 175 centimetri, le curve leggermente maggiorate erano splendide, gli occhi di rara bellezza,e i capelli, il punto di maggior forza della ragazza, lunghi e castano scuro, mozzafiatanti i seni, era avvolta in un vestito di pelle nera con gonnellino cortissimo, e un ampio decoltè che lasciava intravedere quasi tutto il seno; ai piedi portava un paio di stivali neri con tacco vertiginoso.Il ragazzo era completamente estasiato, ma allo stesso tempo bloccato sul pianerottolo.- cosa fai li?- ……- hai paura? Su entra….- Mi sc… scus… scusi….- Tranquillo ma entra e chiudi la portaLo schiavo così fece, seguì la Padrona sino ad un salotto, molto spoglio sembrava quasi che non venisse usato abitualmente. La Signora Sonia si sedette su un ampio divano nero e con un cenno fece avvicinare il cugino. Lui obbedì all’istante e si inginocchiò con lo sguardo basso.- allora, dimmi come ti senti?- Nervoso Signora- E perché lo sei, mi conosci!- Forse, forse è quello non mi aspettavo che tu, fossi Padrona.- E non vuoi che io sia Padrona?- Lo ho sempre desiderato Sonia- E allora non avere paura- Va bene Signora- Sei curioso di sapere come ho fatto a capire che eri uno schiavo?- Si Padrona non capisco proprio- Ho letto alcuni annunci di questo fantasioso “slavebottle”, quelle bottiglie di plastica non mi erano nuove, e mi è venuto in mente quando eravamo piccoli e giocavamo a torturarci con le bottiglie.- Ma, posso fare un’altra domanda?- Certo parla pure- Ma ...
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