1. Silvia


    Data: 05/06/2018, Categorie: Incesti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... ero in giardino con un costumino rosso a prendere il sole, lui arrivò dal supermercato con la spesa e mi pregò di aiutarlo a svuotare le borse.Vidi che vi erano molte bottiglie di spumante e di alcolici e mi spiegò che erano per la festa di un suo amico che sarebbe venuto la sera a casa sua, anche per lui era il giorno del compleanno, a distanza di un giorno dallo zio.Finito di sistemare la spesa vado in bagno,mi tolgo il costume e faccio una bella doccia calda, poi esco con l'asciugamano attorno al corpo, lui mi stava aspettando, con dolcezza mi tolse l'asciugamano e mi chiese di fargli un pompino, o gli abbassai i pantaloni e lo presi in bocca cercando di fare come mi aveva insegnato. �Come è diventata brava la mia nipotina troia, succhi proprio come una puttana, continua che ti vengo in bocca.� E così fece, al momento di godere non si tolse e mi fece bere tutto, era il mio primo pompino con ingoio.Mi mandò a vestire dicendomi di mettere un bel vestito elegante per la festa, ne scelsi uno nero corto, e aspettai l'arrivo degli ospiti.La festa si svolse in un clima di grande allegria, oltre a mio zio e al festeggiato c'erano cinque coppie di marito e moglie, gli uomini vestiti sportivi, le signore con abiti da sera, in particolare mi colpirono una donna dai capelli rossi, alta, con un abito con le spalline che le lasciava completamente scoperta la schiena, una profonda scollatura dalle quale quasi uscivano due grandi tette chiaramente rifatte e due spacchi laterali che ...
    ... le lasciavano scoperte praticamente tutte le gambe e una brunetta con una vertiginosa gonna di pelle e una camicetta bianca molto sbottonata.Mentre ero seduta sul divano, un po' intimorita perchè non conoscevo nessuno, dopo aver parlottato un po' con mio zio la rossa si avvicinò e si sedette accanto a me, si presentò dicendomi di essere amica di mio zio da molti anni e mi chiese dei miei studi e delle mie aspirazioni future.Mentre le rispondevo quasi per caso appoggiò una mano sul mio ginocchio e poi impercettibilmente cominciò a farla salire sino a raggiungere l'orlo del mio vestitino, la cosa mi turbava, non capivo perchè lo stesse facendo, ma non contempo provavo una strana eccitazione al contatto della sua mano che stringeva e accarezzava la mia coscia.Si avvicinò a noi la brunetta e inchinandosi verso la donna che mi stava parlando le sussurrò a bassa voce ma in modo che potessi sentire anch'io� sei anche tu senza mutandine come avevamo stabilito?� � Certamente, vuoi controllare'� �E' ovvio, vieni con me� e così dicendo la prese per mano e la fece alzare. La rossa la seguì ma girandosi verso di me mi strizzò l'occhiolino e mi fece cenno col capo di seguirle; evidentemente conoscevano bene la casa, raggiunsero la stanza da letto di mio zio, entrarono ma lasciarono la porta socchiusa in modo che io potessi vedere cosa succedeva dentro.Appena entrate la brunetta si sfilò velocemte la minigonna, sbottonò la camicetta e la lasciò cadere a terra e altrettanto fece la rossa ...