Preso dall'entusiasmo
Data: 07/06/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... arrivare alla mia cameretta, anche perché lui dopo il ristorante si era risvegliato e prepotentemente richiedeva continue cure, così approfittando del debole chiarore d�una lampada che gettava confortanti ombre sul lungo corridoio, m�accertai accortamente della presenza che nessuno fosse nei paraggi e lo ritemprai facendolo fuoriuscire dalla forzatura dei calzoni. Lui svettò all�esterno sicuro di sé, feci quindi inginocchiare Bettina sull�antico mattone di terracotta e lei estasiata aprì l�avida bocca per ingoiarlo tutto. Io lo ricordavo bene, poiché era la sua specialità che approfondiva con passione.Io a dire il vero, non avevo ancora incontrato nessuna femmina così brillante, capace ed esperta come lei, in quanto aveva la bocca d�una donna del sud del mondo, instancabile e generosa, calda e profonda, pronta ad accoglierlo e a succhiarlo, dapprima lentamente, poi con maggiore energia, esperta e intelligente di fermarsi sempre al momento giusto per impedire l�ondata finale dell�orgasmo, per poi ripartire solleticandolo con la punta della guizzante lingua per favorirne ulteriormente il riempimento del suo condotto inferiore, mentre con le dita solleticava la rete di vene sulla sua parte superiore e con la mano libera mandava continue lievi stimolazioni dall�interno della coscia ai testicoli grattandoli lievemente, pizzicando invisibili corde di violino che solamente lei conosceva. Da lì, le sue infaticabili dita scorrevano lungo il perineo per incontrare e lambire ...
... l�altra riva che abilmente solleticava e rilassava, in modo da facilitare il dito indice e quello medio, che una volta introdotti venivano serrati dal poderoso anello, come a tenerli per sempre e godere all�infinito della sublime sollecitazione.Io m�inebriavo in quest�estasi, dimenticandomi totalmente del luogo e della situazione in cui mi trovavo, non volevo però eccedere né passare la misura in quel corridoio, perché sapevo per esperienza che quello era soltanto l�inizio della nostra passione, ed era forse meglio affrettarsi per raggiungere un posto più adeguato prima dell�inevitabile stordimento. Prendendola per mano mi diressi quindi determinato verso la celletta, anche se in quel caso era rappresentato da poco più d�un pagliericcio ricoperto da un sottile materasso, a tal punto eccitati allo spasmo da questi abbondanti preliminari, giunti alla mia celletta ci gettammo letteralmente uno sull�altra toccandoci con ingordigia dappertutto. Io mi staccai perché volevo assaporarmela e per godermela con calma, poiché non volevo affrettare le cose: l�urgenza dell�orgasmo a volte ti fa perdere momenti dolcissimi che devono essere gustati con abilità e con lentezza, dato che io non volevo perdermi niente di quell�insolita e straordinaria circostanza. La spogliai, facendo scorrere le mie mani sul suo corpo fasciato da morbidi indumenti, che io liberavo senza fretta pezzo dopo pezzo e come svestivo la parte l�accarezzavo e la baciavo in tutta la sua nudità, con la religiosa sensualità ...