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Le avventure della Troia : la riunione di lavoro
Data: 08/06/2018, Categorie: Etero Autore: Vecchiobambino
... dilatato…..anche le palle vorrebbero entrare, mi sento lacerare, le mie mani corrono alla fica e cominciano a tormentarla…..faccio entrare le dita, vorrei entrare con tutta la mano quando comincio a sentire i suoi schizzi caldi nell’intestino…..uno….due….tre……ho perso il conto di quanti sono……e mentre li conto arriva l’orgasmo violento che mi squassa e mi fa tremare tutta…..ma metto una mano dietro…..il cazzo non deve uscire…..con lo sfintere che allargo e stringo è come se gli mungessi le ultime gocce…..quando sento che non ce ne è più e che ormai sono piena, lo sfilo…….stringo le chiappe perché non voglio che lo sperma mi esca dal culo e mi volto per succhiarlo……per assaporare l’asta che è tutta bianca e gocciolante…….Lo ingoio tutto per pulirlo lui mi dice ancora una volta “Troia….leccalo…senti il sapore del tuo culo misto alla sborra….porca…”. Quando l’ho ripulito, sento che non ce la faccio più a tenere la sborra dentro…….prendo il mio plug anale con gioiellino incorporato e me lo infilo rapidamente……..ora ho messo il tappo al nettare prelibato…..non esce più nulla. Anche se ho goduto, sono ancora piena di voglie….vorrei inculare lui col mio strapon o infilargli il giocattolino che abbiamo comprato e che conoscete bene (al porco piace da matti), vorrei pisciargli in bocca e essere ricoperta di piscio da lui, ma non stamattina….mi serve altra sborra ora….aspetto solo che si riprenda un po’….. Comincio a lavorarlo di bocca un’altra volta……sono ancora ai suoi piedi come ...
... una schiava….lo eccita vedermi in questa posizione……lo sego con la mano e alterno la mano alla bocca, scivolo sotto di lui, gli lecco le palle e l’ano, cosa che lo fa impazzire, senza mai mollare il cazzo a cui non dò requie. E’ ritornato duro come il marmo…….so che non devo mollare né rallentare il ritmo se non voglio rischiare che si perda l’erezione, ma lui leva la mia mano e comincia a menarselo da sé………..Ho la bocca aperta a pochi centimetri dalla punta del pene……lo guardo in viso e lui guarda me…..abbiamo l’espressione di maiali in calore…….se mai esistono…….sa che aspetto la sborra…..mi strizzo i capezzoli dall’eccitazione……lui mi dice “annegati nella sborra troia.…bevila tutta….”. “Dai…dai” dico io e la sua mano va sempre più veloce mentre stringe il cazzo sempre più……vuole aumentare la pressione perché schizzi più lontano e con più forza e ci riesce in pieno. Il primo getto caldo mi colpisce in viso con violenza, mi acceca e sono costretta a chiudere gli occhi….ne sento altri….apro la bocca perché non posso resistere…..la voglio bere….adoro la sborra….uno mi finisce direttamente nella gola, il cazzo poggia direttamente sulla mia lingua e me la impasta di sperma, lo succhio, ingoio ripetutamente e finalmente sento che comincia piano piano a rimpicciolire mentre è nella mia bocca…….lo scappello con la mano e lo lecco tutto intorno alla base del glande…..è viscido e saporito…. la lingua insiste sul buchino da dove esce tutto quel nettare…….ne vorrei ancora…..ho la bocca ...