Una favola - La ragazza bionda dagli occhi di diverso colore
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Edipo
... supererai la mia !" Si alzò e si avviò verso una radura dove una carrozza la attendeva. Il giovane salì sul suo cavallo e la seguì fino al castello diroccato che gli era stato preannunciato, ma dietro quel rudere, sorprendentemente, si ergeva un palazzotto di recente costruzione e di signorile aspetto. Appena entrato gli si fecero incontro tre armigeri che lo sbalzarono da cavallo e lo assalirono. Il nostro amico sfoderò la spada e iniziò a tirare fendenti con una tale maestria che i tre malcapitati, uno dopo l'altro, gravemente feriti, si diedero alla fuga. Sempre con la spada in mano il cavaliere si inoltrò nelle stanze del palazzo, lussuosamente arredate. Ritrovò la ragazza dagli occhi di diverso colore in una spoglia camera dove, al centro, una lapide portava l'iscrizione: QUI GIACE TORGISIO DELLA ROCCASCURA, NOBILE GUERRIERO RAPITO DAL CIELO A SOLI VENTISEI ANNI. L'INCONSOLABILE VEDOVA LO PIANGE. "Tu saresti l'inconsolabile vedova ?" La ragazza non rispose nulla. "Ho superato la prova, dimmi dove devo andare adesso". "Non hai ancora superato nessuna prova. Quelli erano i miei servi che dovevano darti una lezione". "Sceglili meglio i tuoi scalzacani, allora. Quale prova mi aspetta, dunque ?" La ragazza ora piangeva e le lacrime facevano uno strano effetto, scendendo da ...
... quegli occhi differenti. "Ci tieni davvero a sposare la principessa ? Perché non resti con me ? Qui non ti mancherebbe nulla". "Così se muoio farai anche a me una bella lapide e ci scriverai sopra ? No, grazie. Fa parte del gioco tentarmi, non è vero ? Basta ! La prova !" La ragazza si asciugò le lacrime e disse: " Devi rispondere a questa domanda: quale animale ha due teste, tre zampe e quattro corna ?" Il giovane restò a pensare per poco tempo, poi scoppiò in una fragorosa risata. "Ma che indovinelli fate ? Sono prove da ridere !" "Davvero ? Eppure finora solo in pochi hanno saputo rispondere". "Ebbene, io sono tra questi. Tu sei ingannatrice come i tuoi occhi che riflettono diversamente la luce del giorno. Non è mai esistito, non esiste e mai esisterà un animale così ! E adesso tenta pure di dirmi che ho sbagliato". "Non hai sbagliato. Ora discendi la strada che porta alla pianura, troverai una locanda dove potrai riposare. Domattina verrà qualcuno a prenderti. E ora vattene, corri pure verso la gloria". Il cavaliere non se lo fece ripetere due volte e volò via. La ragazza restò a guardarlo partire con il suo occhio verde mentre quello azzurro era coperto da una residua lacrima. Il giovane non seppe mai che era stato il primo a possederla dopo la morte del marito. (prosegue)