1. Gulfora


    Data: 08/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Dominazione / BDSM Autore: Caliban, Fonte: RaccontiMilu

    GULFORAIl sole era tramontato ormai da diverse ore, ma la calda notte di inzio estate era illuminata, oltre che dalle lucenti stelle che ricoprivano il cielo totalmente sgombro da nubi, dai candidi dischi delle lune; la grande Isil era in pieno plenilunio, mentre la piccola Ansil avrebbe raggiunto il suo massimo splendore in poche notti.Le ultime braci del fuoco usato per la cena stavano lentamente spegnendosi mentre due degli uomini si erano già assopiti lì accanto, riparati dietro due mantelletti a ruote posizionati a punta di freccia verso il declivio minore della verde collina la cui cima sovrastavano.Degli altri due presenti, uno, la cui croce dorata sulla cappa viola, indicava chiaramente come comandante, si trovava seduto oltre il fuoco, la schiena appoggiata al tronco morto di un albero annerito da qualche passato fulmine, al suo fianco erano appoggiate al terreno una corta spada e una balestra pesante, la cui nera freccia incoccata rifletteva lievemente i raggi lunari.In grembo aveva un lungo, ritorto corno da segnalazione, rivestito da lamelle d'argento, decorato al centro con l'ippogrifo rampante incoronato, lo stesso simbolo che contrassegnava le cappe a rombi viola e verdi dei tre armigeri, che tormentava accarezzandolo nervosamente con la sua mano destra, ornata da un grande anello nobiliare.L'ultimo era in piedi, appena oltre il limite del piccolo posto di guardia, si appoggiava ad una lunga, pesante alabarda mentre scrutava la valle sottostante, oltre il ...
    ... piccolo rado boschetto che cresceva lungo il lieve declivio della collina.L'alto elmo metallico, e il lungo paranaso conferivano un aspetto feroce e maturo a Valentin, un ragazzo in realtà imberbe, appena giunto ai diciott'anni e al suo primo anno di arruolamento nella compagnia mercenaria del Duca di Eastland.Il silenzio quasi magico della notte era rotto solo da alcuni lontani stridii di uccelli in volo, e dal saltuario verso di un gufo in caccia notturna.Improvvisamente Valentin udì alcuni rumori provenire dal bosco, passi pesanti, rumore di rami spezzati, un lieve ansito; strinse più forte l'asta dell'alabarda tra le dita respirò profondo e a lungo un paio di volte, quindi certo che qualcuno o qualcosa si stesse avvicinando rapidamente volse lo sguardo verso l'uomo seduto.- mio signore Gunther, qualcuno si sta avvicinando alla posizione da sud-est, dal bosco -L'uomo si riscosse dai profondi pensieri che lo tormentavano e alzò di scatto la testa, quindi in silenzio infilò la spada nel fodero al fianco e raccolse la balestra lasciando così penzolare il corno trattenuto da sottili stringhe di cuoio al fianco, quindi si avvicinò ai dormienti destandoli rapidamente.I due, veterani esperti, in silenzio calzarono gli elmi, raccolsero le alabarde e si posizionarono dietro i due mantelletti in nervosa attesa.Gunther si avvicinò a Valentin, e lo fece rientrare in silenzio al riparo dei due ripari mobili, quindi, mentre con la destra stringeva nervosamente l'impugnatura della balestra, ...
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