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Io uttam e mia moglie alice
Data: 13/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves
... risposi con un filo di voce tra il geloso e l'arrapato “siiii” fu l'unica cosa che riuscì a dire tanto era eccitata La feci alzare, delicatamente la liberai dei vestiti, era magnifica, nuda lì in mezzo al salotto davanti a due uomini di cui uno sconosciuto che non poteva vedere Uttam nel frattempo si era a sua volta spogliato Il suo cazzo maestoso svettava come un totem Le si avvicinò baciandola nuovamente Le esplorò tutto il corpo con le mani, i capezzoli di Alice svettavano e lui li baciò avidamente Lei andò a cercare il suo cazzo, lo afferrò Si rese subito conto che non era un cazzo normale, sia come lunghezza che come circonferenza; le sue piccole mani non riuscivano ad circondarlo “wow esclamò, non farmi male” disse sorridendo ma pregustando il piacere che da lì a breve sarebbe arrivato. Si inginocchiò davanti a lui, diede prima brevi colpetti alla cappella, poi con la lingua lo leccò tutto ed infine provò ad infilarselo in bocca Non riusciva a farlo entrare tutto Tastava i coglioni di Uttam gonfi di piacere “lo voglio, ora”! disse in modo imperativo Guardai Uttam, invitandolo ad accontentarla Il ragazzo sorrise La fece staccare dal suo cazzo La accompagnò a re inginocchiarsi davanti a me, che mi ero riaccomodato sul divano Alice riprese il mio cazzo spompinandolo Uttam le si pose dietro Aveva il culo e la fica di Alice davanti a se, che lo invitavano Uno spettacolo meraviglioso Puntò la cappella alla ...
... sua fica, le fece percorrere tutte le grandi labbra, le fece saggiare le piccole labbra ed infine lo puntò all'ingresso del paradiso Alice era tutto un fremito, mi spompinava sempre più avidamente Improvvisamente vidi quella cappella enorme violare il suo sesso. Uttam entrò con decisione poi, si ferò un attimo dentro per farla abituare alle dimensioni Alice era in estasi, si staccò dal mio cazzo proferendo le parole più porche che le avessi mai sentito pronunciare La mia Alice, la mia santarellina in quel momento si è sono sentita veramente donna Avevo due cazzi, tutti per se ed oltre a goderne era suo compito farli godere. Con grande impegno continuava a spompinarmi mentre Uttam la scopava con un impeto animale La sua figa era gonfia e bagnata, il clitoride era in piana erezione fuori dal suo cappuccio. Dimenava il suo culetto assencondandone gli affondi, il non poter vedere quello stallone amplificava il piacere. Decidemmo si spostarci Io ed Uttam accompagnammo Alice sempre bendata in camera da letto. Feci stendere Uttam e posizionai Alice a cavalcioni su di lui Alice intuì, afferrò quella maestosa asta sempre in tiro, la posizionò sulla sua fica e lentamente, gustandosi quelle sensazioni, si impalò. Quel cazzo la riempiva tutta, andava a toccare parti della sua intimità ancora inesplorata. Si muoveva roteando il bacino, lo cavalcava come una amazzone Era uno spettacolo magnifico. Mi defilai un attimo, presi il cellulare e ...