1. La Iena e la Cagna


    Data: 10/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... per non farci beccare. Però ho bisogno di una prova della vostra, diciamo, lealtà.Elisa chiese cosa dovevano fare.-Io adesso tirerò fuori il mio cazzo, tanto il vagone &egrave vuoto, facciamo una foto a testa mentre ce l'avete in bocca, se a Roma non fate come voglio io la pubblico su tutti i siti porno che conosco.Massimo notò come Elisa facesse finta di essere affranta da quella proposta per far funzionare l'inganno, I. lo guardava e come prima provò ancora a pregarlo ma non ci fu niente da fare. Massimo tirò fuori io telefono e si fece abbassare la zip dei pantaloni da Elisa, ne svettò fuori il suo grosso cazzo da quasi 23 cm. Elisa fece finta di farsi forzare e lo prese in bocca, Massimo la fece guardare verso la fotocamera e scattò, poi senza neanche farselo pompare andò verso I. . Ci volle ancora un attimo prima che accettò ma alla fine fu costretta e aprire le labbra e guardare la fotocamera mentre un flash la illuminava.Massimo dovette controllarsi come mai nella sua vita per non venire al solo contatto con quelle labbra, però aveva in mente altro per quella sera e non poteva rovinare i suoi piani così. Finito di scattare si rimise il cazzo nei pantaloni e finalmente poté smettere di fingere. Guardò la showgirl negli occhi e le disse:-Cara I. non pensavo fosse così semplice fregarti, so benissimo chi sei e ora che ho questa tua foto non potrai far altro che accontentarmi- I. nel frattempo capì l'inganno mentre lui continuava a parlare -quando ti vedo in tv sogno ...
    ... sempre di scoparti come un toro, e farlo con questa troia che ti trovi di fianco sarà il massimo, preparati mi raccomando- e detto questo le strizzò le tettone da sopra il vestito e diede poi un bacio con la lingua a Elisa.Nel frattempo erano arrivati a Bologna e il controllore andò al fondo del treno a ricominciare il giro. Salirono altri passeggeri che le chiesero foto e autografi mentre si diceva che era stata davvero una stupida a fare la foto o a non temporeggiare fino alla stazione di Bologna. In quel momento poi aveva di fianco Elisa e la guardò con odio, poi la ragazza mora le si avvicinò all'orecchio e le disse: "non vedo l'ora di leccartela mentre mi tocchi... a dopo amore mio" poi si alzò e andò a sedersi poco più lontano in attesa dell'ultima stazione.I. rimase assorta nei suoi pensieri: aveva preso in bocca il cazzo di uno sconosciuto e da li a poco si sarebbe trovata costretta ad andare ben oltre per evitare una multa salata. In tutto questo si ritrovò a capire che ciò che più la turbava fosse il fatto che qualcuno avrebbe potuto scoprire questa cosa e non il fatto che doveva fare sesso con un ragazzo e una ragazza sconosciuta. Lei si conosceva, sapeva quanto si trasformava nel momento in cui l�eccitazione la faceva da padrona, ma mai si sarebbe aspettata di vivere quella situazione.Elisa, invece, era eccitata come poche volte nella vita. D�altronde il suo animo era quello di una porcellina e lei amava vivere certe situazioni inaspettate. Già si sentiva bagnata ...
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