Tokyo, Mon Amour
Data: 10/06/2018,
Categorie:
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: AlessandraV, Fonte: RaccontiMilu
... italo-canadese.... Anche se in realtà sono nata in argentina.� No capito. Lei argentina? Canadese? O italiana?� Sì, sono italiana � taglio corto per farla veloce.Ancora qualche secondo di silenzio� Lei caucasica?� Sì, più o meno.� Più o meno?� Sono nata in Sud America, tecnicamente sarei latina ma se guardiamo i connotati...� �Cannotati�? Cosa intende con �cannotati�?La conversazione sta diventando assurda� Senti, ho i capelli biondi, gli occhi azzurri e la carnagione chiara, come ti sembro?� Mmmh caucasica.� Ecco, bravo. Vuoi anche la gradazione cromatica del colore della pelle o tutto questo è già sufficientemente razzista?� No � mi risponde seriamente � Non è necessario, basta sapere che caucasica.L�orologio di fianco al letto segna le 3:15.Alla tv una finta giornalista è costretta a leggere le previsioni del tempo mentre dei maschietti arrapati coi loro pisellini in mano passano di tanto in tanto a schizzarle sugli occhiali ma io sono distratta a guardare fuori dalla finestra. Tokyo giace silenziosa con le sue luci, i suoi segreti, e un brivido mi attraversa la schiena mentre penso a tutte le storie che si porta dentro. Storie d�amore, di affari, di morte... storie che non verranno mai raccontate.Qualcuno bussa alla porta.La mia Mistress è arrivata.Mi ricompongo un attimo, spengo la tv e mi annuso le dita: cazzo mi sono toccata due secondi e puzzo di ditalini da far schifo.Mentre mi lavo le mani mi rendo conto che ho fatto questa cosa in ...
... assoluta leggerezza, presa dall�eccitazione, dalla curiosità e dal fatto di essere lontana mille miglia da casa, in un posto dove ti senti come all�interno di una bolla, diversa, invisibile, intoccabile. Ma ora inizio ad avere dei dubbi: e se fosse brutta? O vecchia o grassa? Se avesse un viso che non mi piace o l�alito cattivo? Insomma, se fosse meno figa di me riuscirei ugualmente a lasciarmi sottomettere?Apro la porta e in un attimo tutte le mie preoccupazione spariscono come d�incanto.� Konnichiwa!Una ragazza con un elegante vestito nero mi saluta sorridendo.Mioddio, è bellissima.Ha i capelli neri un po� raccolti e un po� che le scendono ai lati del viso, il trucco nero e un rossetto rosso che risalta dalla sua pelle bianchissima. Dice di chiamarsi Mahiro e a occhio e croce sembra avere non più di 25 anni ma considerato il DNA nipponico potrebbe anche averne 30 o più.Dopo aver sistemato le sue cose su una poltrona si avvicina e mi prende le mani, in un gesto quasi intimo. Il suo sorriso apparentemente dolce dai denti bianchi e un po� storti unito ai suoi occhi duri e impenetrabili le danno un�aria di malevolenza e perfidia mai vista. Non mi era mai capitato di essere in soggezione davanti ad una ragazza per il suo sguardo.Mahiro si fa seria, appoggia la sua fronte contro la mia e mi fissa negli occhi, come a dire �Cosa c�è? Ti sei già eccitata?�Lascia scivolare una mano nelle mie mutandine, affonda il suo dito medio dentro di me e poi lo tira fuori, completamente ...