1. Le mie storie (36) (seconda parte)


    Data: 11/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: isolafelice75

    ... indifferente, lui non ne vuole sapere di venire, nonostante inizi ad essere di nuovo bagnata, mi brucia anche un po' la micia. Allora prendo in mano la situazione, anzi a dire la verità in bocca, lo faccio stendere dalla parte opposta del divano e comincio a succhiarglielo, con il chiaro intento di farlo godere. Faccio tutto il mio repertorio, ma gli resta duro ed immobile; poi salgo sopra di lui e ricominciamo a scopare. Se proprio devo soffrire almeno soffro godendo. Vengo ancora, poi mi sposto glielo prendo in mano e comincio muoverlo incessantemente. Adesso è quasi una questione di principio. Per fortuna lo sento ansimare sempre di più fin quando, finalmente, mi sporca tutta la mano. "Mi hai fatto fare una fatica enorme, la prossima volta te lo lascio duro" gli dico ridendo. Lui mi dà ragione. Prendo quel che resta dei miei vestiti e per l'ennesima volta faccio visita alla sua toilette. Mi rivesto, sono stanca. Esco dalla stanza, è mezzanotte passata. Indosso la giacca del tailleur , prendo la borsa da lavoro, quella con le mie cianfrusaglie, il soprabito e non so neanche come riesco ad entrare nell'ascensore. Sono fuori dal palazzo, così come all'andata Napoli mi saluta, guardo il panorama e tiro il fiato: sono stremata. Entro in macchina, ritorno velocemente a casa. Mi butto sotto la doccia calda, chiudo gli occhi e cerco di non pensare al brutto di questa giornata, alle barriere che ho voluto abbassare anche facendo una cosa sbagliata. Chissà perché non penso a quanto sono stata bene, forse per punirmi, forse perché non mi piace come mi sono comportata, eppure l'ho fatto. Pazienza. Prima di andare a dormire prendo il tanga, l'elastico dei autoreggenti e le calze e le infilo nell'angolo più nascosto del mio cassetto di intimo. Forse per paura di doverli tirare fuori di nuovo.
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