1. Ragazzina impertinente


    Data: 12/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: ilcattivone, Fonte: RaccontiMilu

    Ero riuscito finalmente a scappare dalle grinfie del mio asfissiante lavoro e della mia mogliettina tanto esigente. Con la scusa di un viaggio di lavoro per lei e con la scusa di un anniversario da celebrare per il mio capo, mi ero preso 10 giorni di ferie tutti per me con l'unico scopo di rilassarmi e di ricaricare le mie energie.Nel villaggio lusso dei caraibi che avevo scelto, in quel periodo dell'anno non c'era quasi nessuno.Ero appena arrivato e, causa anche il fuso, ero sceso presto in spiaggia. La giornata era splendida e il sole già caldo filtrava tra le palme. Io ero steso sul mio lettino e mi godevo ad occhi chiusi la brezza mattutina e il rumore della risacca facendo scorrere la sabbia bianca e finissima tra le mie mani.Ad un certo punto il mio dormiveglia sognante venne interrotto da una voce femminile che parlava in Italiano. "Che palle! perseguitato ovunque!!" dissi dentro di me.Aprii lentamente gli occhi e sbirciai. Una ragazzina tra i 20 e i 25 anni, che però aveva il fisico prorompente di una donna, si stava avvicinando parlando al telefono.La squadrai bene. Veramente una gran fighetta: alta poco meno di me, gambe lunghe, seni sodi e della giusta misura, un bel sedere all'insù, fianchi stretti, magra al punto giusto. Ma era veramente piccola per i miei standard.Normalmente le ragazzine di quell'età nemmeno le guardo. Di solito voglio donne esperte che sappiano come trattarmi.Mi girai dall'altro lato cercando di riprendere la concentrazione che avevo ...
    ... perso.Ma questa era veramente odiosa. Di tutta la spiaggia si era venuta a stendere ad un lettino di distanza dal mio.Non era proprio la mia giornata, pensai.Continuava ad armeggiare con il telefono. Suoneria a palla. Messaggi, telefonate. Un gran traffico.Io già non la sopportavo più, anche se il suo sederino tondo e le sue tette sode e all'insù mi stavano stuzzicando già qualche fantasia piccante.La stavo sbirciando con gli occhi semi chiusi (e lei lo sapeva) quando decise di darmi uno spettacolino.Sempre con il telefono all'orecchio, all'impiedi davanti al lettino e rivolta verso di me, cominciò a slacciarsi il pezzo di sopra del costume.Io aprii un pò di più gli occhi e accennai un sorriso sornione. Lei, per niente intimidita, continuò lo spettacolo mettendoci ovviamente molto tempo perch&egrave doveva armeggiare con una mano sola, visto che l'altra era impegnata a tenere il telefono.Io, che ero a pancia in giù sul lettino, mi stavo godendo lo spettacolo che mi procurava un'erezione niente male.Veramente due belle tette. Grandi, sode, all'insù come mi piacciono e con due capezzoli lunghi e irti che gridavano "succhiatemi succhiatemi".Se non fosse stata così spocchiosa e così piccola la avrei già rimorchiata.Con questo pensiero mi girai dall'altra parte ricordandomi lo scopo per cui ero li.Ricaricare le mie energie mentali dopo un anno molto complicato lavorativamente e sentimentalmente. Storie clandestine molto importanti finite, altre che cominciavano. Avevo necessità di fare ...
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