Cuckold forzato
Data: 12/06/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves
... indossare.
Cercai nell’ armadio l’intimo più provocante e sexy e non appena pronta gli inviai una foto, scrivendo:” Così va bene ?”
La risposta arrivò quasi immediatamente : ”Perfetto !”.
Era facile intuire però che non si sarebbe fermato a questo e quindi psicologicamente cercai di prepararmi alla successiva richiesta che arrivò quasi subito.
Pur avendo cercato di prepararmi, mi trovai completamente spiazzata quando arrivò il secondo ordine.
“Ora vai così vestita da tuo marito, lo porti in camera da letto, lo fai stendere sul letto e gli sfili i pantaloni e gli slip. Quindi gli legherai saldamente i polsi alla testiera del letto e le caviglie alla base, in modo che non si possa muovere di un millimetro. E’ assolutamente indispensabile che non si possa liberare dalle corde !”.
Pensai immediatamente volesse farmi fare un gioco erotico di quelli con bende e corde e che volesse la descrizione e le foto di quello che stavo facendo a mio marito.
Continuò :” Quando tuo marito sarà legato al letto e tutto sarà pronto, mi manderai un messaggio in chat e dopo seguirai passo per passo le mie indicazioni”.
Già eccitata, preparai in fretta le corde e quanto mi serviva e, come ordinato, mi recai in soggiorno da mio marito, che, quando mi vide, sgranò gli occhi quasi incredulo.
Per un attimo mi misi in posa per farmi ammirare e gli lanciai uno sguardo ammiccante.
Lui interruppe immediatamente il suo lavoro e si voltò verso di me, mentre vedevo apparire un ...
... notevole gonfiore nei suoi pantaloni.
Lo presi per mano e gli sussurrai :” Seguimi…”.
Ovviamente non si oppose a questa richiesta e alzandosi dal tavolo del soggiorno iniziò a seguirmi fino alla camera.
Gli chiesi di stendersi sul letto matrimoniale, sul lato dove solitamente dormiva.
Presi il suo polso sinistro e lo legai saldamente alla testa del letto e poi feci la stessa cosa con quello destro.
Verificai che i nodi fossero doppi e che non si potessero allentare.
Quindi mi misi a cavalcioni sulle sue gambe e vedendo l’espressione compiaciuta del mio Antonio cominciai a sbottonargli i pantaloni e lentamente a sfilarli.
Vidi il suo cazzo esageratamente gonfio sotto gli slip mentre probabilmente stava già pregustando quello che sarebbe potuto accadere da lì a poco.
Lanciai i jeans sulla sedia che stava accanto al mobile e quindi afferrai con entrambe le mani l’ elastico dei suoi slip facendoli scendere verso i piedi.
Il suo cazzo, che già stentava a rimanere dentro le mutande, guizzò fuori svettando dritto e durissimo.
Anche la mia eccitazione stava crescendo in maniera esagerata.
Mi piaceva avere il controllo del gioco e del corpo di mio marito.
Quindi presi le caviglie e, divaricandogli leggermente le gambe, le legai entrambe alla base del letto.
Lo guardai dritto negli occhi.
Ora giaceva parzialmente nudo (dalla vita in giù), steso e legato al letto senza alcuna possibilità di muoversi. Proprio come mi era stato ordinato !
Presi ...