Teatro d’avanspettacolo
Data: 16/06/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Comici
Voyeur
Autore: Duraldur, Fonte: xHamster
... cresta, alla scena mancò solo und saluto militare e la classica sbattuta di tacchi: „Mi scuzi signora il profezzore è impegnato ancora per una ora, fi mostro le vostre stanze“ .Salimmo un po’ disorientati ma Francesca sembrava fosse a casa sua, dopo l’immancabile doccia seguita da catechesi su come procedere nella serata, ci abbigliammo. Per gli uomini furono di rigore i pantaloni lunghi e una camicia non troppo chiassosa e mocassino comodo. Per le donne look da battaglia, le due pantere dopo un’accuratissima doccia si dedicarono l’un l’altra alle unghie e al trucco. Poi la mia leonessa cominciò la vestizione, ai piedi mise dei sandali vertiginosi, le piccole listine bianche di cuoio ricoperte di palettes davano ai suoi piedini e alle sue caviglie, arricchite da collanine, un fascino irresistibile, Il seno era sostenuto da un balconcino bianco che lasciava, liberi i capezzoli, adornati dai piercing ad anello, al collo tre collane di perle finte di vario colore, una minigonna a pieghe e una camicetta bianca. L’altra preferì un semplice ma bellissimo vestito di seta. Scendemmo nel salone Lo vedemmo alla porta che congedava una delle sue studentesse con fare severo, lui però era vestito in polo e bermuda, forse avevamo esagerato come look del pomeriggio. Gentilissimo e affabile, si fece incontro, Francesca formalizzò le presentazioni, inutile sottolineare come la generosa scollatura delle signore attirasse l’occhio furbo del serissimo professore. Arrivo da tergo il sergente ...
... tuttofare con sotto braccio la divisa grigia e iniziò a snocciolare una sequenza inenarrabile di compiti del giorno dopo, finché spazientito Paolo la spinse con educazione fuori dalla soglia. Chiuse la porta e facendo un gesto di togliersi il sudore. “Brava donna ma non sa quando è l’ora di smettere … adesso per due giorni pace e relax” , a quel punto eravamo ancora sul formale.Franci volle prendere le redini della cena: ”Questa sera niente spignattamenti, vado alla “Gourmandise” e ordino qualche specialità, piatti di carta, forchette di plastica … datemi il tempo minimo necessario … vedete di non fare baldoria in mia assenza”.Baldoria pensai, vista la formalità dei discorsi al massimo avremmo discusso della seconda guerra mondiale, ma non v’immaginerete mai di quanto mi sbagliai.Uscita Francesca il professore ci condusse nel salone attiguo, dove su un cavalletto campeggiava un quadro ancora in fase di lavorazione di una fantasiosa isola caraibica, sulle pareti foto in bicromia delle sue modelle con le scarpe, Francesca aveva già illustrato chi eravamo quindi dopo averci offerto una bibita, disse: “ Scusatemi dieci minuti una doccia e mi metto una mise più comoda … anzi più consona al mio senso di libertà”. Sparì nel lungo corridoio, per ricomparire dopo alcuni minuti lavato e rivestito con solo un pareo alla vita e ciabatte infradito. Anche in quei panni era un uomo interessante capelli di media lunghezza ben tagliati una barbetta alla Sigmund Freud, occhi grigi penetrantissimi, ...