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Una dea chiamata Vittoria
Data: 16/06/2018, Categorie: Feticismo Autore: M, Fonte: EroticiRacconti
... "Qualcosa succederà, me lo sento..." V: "Ah, ci siamo divertiti no? Io: "Eh già, tanto. Magari si poteva evitare... V: "Cosa? Ah ho capito...allora non ti attraggo vero? Preferisci un uomo apposto di una donna? Io: "No! Tu mi piaci, e pure tanto...e solo, che puoi avere di più di uno come me." V: "E allora? Che ci stà di male? Deve esserci dell'altro...ma non sarà mica per i miei piedi?" Io: "C-Cosa?! Ma che dici...no!" V: "Ah no...vogliamo scommettere?" Non perse tempo, mi allungò il piede vicino alla bocca e lì persi ogni filo inibitore, iniziai a succhiargli le dita e leccargli la piante dei piedi, tanto da farla eccitare. Mi iniziò poi, a palparmi e abbassandomi la zip dei pantaloni me lo tirò fuori e iniziò a farmi un lento e appagante footjob, che sembrasse non finire mai. V: "Ma ti piacciono così tanto?" Io: "Oh si...tanto, a volte mi ci segavo al solo pensiero..." Continuò finché ad un certo punto smise e iniziò a succhiarmelo, finché non gli venni in bocca, liberandomi di tutto quel "fardello". V: "Allora? Come ti senti?" Io: "Sfinito!" Passammo il resto della notte ad amoreggiare e a parlare del più, del meno e di quanto è stato bello passare del tempo assieme. Il giorno dopo, di pomeriggio, fù il giorno della partenza e ci salutammo datosi che lei dovette tornare in America. Quell'estate ci divertimmo tanto sulla costiera Amalfitana, fù una di quelle vacanze che di certo non dimenticherò mai.