1. Una proposta (in)decente?


    Data: 16/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: marcel-duchamp, Fonte: Annunci69

    Marco arrivò puntuale in studio; sua moglie aveva aperto un’agenzia di servizi e voleva rinnovare le foto degli uffici e del personale per il sito web.
    
    Fotografai gli ambienti e gli impiegati intenti a svolgere le proprie mansioni, Invece a Elena, la titolare, proposi di farsi fotografare in studio.
    
    Quando venne da me Elena era in splendida forma, intavolai una conversazione leggera; facevo finta di spostare luci, sistemare accessori, in modo da mettere Elena il più possibile a suo agio. Realizzammo diverse belle fotografie e lei seppe interpretare alla perfezione il ruolo della manager, professionale con un pizzico di malizia. Rivendendo le foto sul monitor del PC Elena fu molto soddisfatta del risultato.
    
    Non so bene perché, le dissi che una bella donna come lei meritava qualche scatto glamour che esaltasse la sua naturale sensualità.
    
    La settimana successiva Marco chiamò dicendomi che quando sarebbero venuti a ritirare i file degli scatti elaborati, Elena avrebbe potuto posare per me per qualche scatto glamour.
    
    Arrivarono nel primo pomeriggio, offrii loro da bere e precisai un principio: io propongo, Elena decide.
    
    Iniziammo con Elena in tenuta da pin up sexy: pantaloncini di jeans cortissimi e stretti, scarpe a tacco alto rosse, camicia a quadri annodata in vita, senza reggiseno sotto. Sciolto un normale imbarazzo iniziale, scattavo e le facevo rivedere il risultato sul monitor della fotocamera, mi complimentavo con lei che cominciava a divertirsi. Marco ...
    ... seduto in poltrona in penombra si godeva lo spettacolo.
    
    Suggerii di indossare una canottiera al posto della camicia, lei accettò; azzardando le proposi di bagnare la canottiera, dopo un attimo di tentennamento acconsentì, cominciai a spruzzare acqua sui seni e lei trattenne un attimo il respiro perché l’acqua era fredda, questo provocò l’inturgidimento dei capezzoli; l’inquadratura in controluce li esaltava.
    
    Le chiesi se avesse piacere a posare in lingerie e mi rispose di sì. Indossò un corpetto e un perizoma rosso bordeaux con inserti di pizzo nero, era uno spettacolo. Facevo fatica a mantenere un atteggiamento professionale. Le proposi allora di levare il corpetto, tenere solo il perizoma e coprire, per modo di dire, i seni con un drappo di pizzo nero, sorridendo mi disse di aiutarla a levare il corpetto; mentre lo facevo gustai un lato B da favola e le mie mani sfiorarono spesso il suo bellissimo corpo.
    
    Si era fatto tardi e le chiesi un’ultimo scatto, con su solo il perizoma, di spalle, mentre con le mani faceva il gesto si abbassarlo, lei interpretò la posa con malizia e sensualità. Ero al limite dell’autocontrollo.
    
    Le dissi che avevamo terminato, si attardò un poco a cambiarsi, poi mi raggiunse con Marco al PC.
    
    Rivedemmo velocemente gli scatti, avevano fretta di andarsene, dissi a Marco di ripassare un paio di giorni più tardi per ritirare i file selezionati ed elaborati. Andarono via di corsa.
    
    Marco tornò due giorni dopo, era raggiante, gli mostrai gli ...
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