1. UN INCONTRO INATTESO


    Data: 17/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tentare

    ... sua bocca.Sentivo la sua lingua giocare con il cazzo e girare intorno al cazzo e premere sulla cappella, assaporando li prime gocce che stavano uscendo.Gli chiesi di muoversi con più rapidità giacché desideravo venirle dentro la bocca e Pamela, senza farselo pregare, iniziò ad agitarsi in un velocissimo pompino che ben presto mi portò all�orgasmo schizzandole dentro due tre getti di sperma che lei ingoiò senza alcun sforzo.�Ti piace� vero?� �Si�� mi disse visibilmente soddisfatta. �, mentre sentivo dei suoni provenire dal telefono. �Vieni� inginocchiati davanti a me� e subito le presi tra le dita i capezzoli iniziando a stringerli prima piano e poi con sempre più forza, anche perché la sentivo gemere per il piacere che il dolore ai capezzoli le procurava.D�altra parte del cellulare sentivo i lamenti di Luca ma ormai non sapevo più se godeva di ciò che stava sentendo o piangeva sapendo per ciò che stavamo facendo.Le girai le spalle, mettendo il suo culo proprio in direzione della mia bocca ed iniziai a leccarla nel culo mentre Pamela con le mani si allargava le chiappe per permettermi di entrare a fondo nel suo buchino scuro e profumato.Inserivo la lingua fino a che potevo mentre con il dito della mano destra le masturbavo la fica ormai molto bagnata; sapevo che la cosa era per lei eccitante sentendola fremere sotto i miei colpi e in breve venne anche lei lasciando cadere sul palmo della mano una discreta quantità del s uo sperma che prontamente portai alla sua bocca, ...
    ... facendogliela leccare tutta.Poi notando che il mio cazzo era di nuovo duro e pronto, mi ha guardato e ridendo si è seduta sopra esso in uno smorza candela che le faceva danzare il seno davanti ai miei occhi.�Luca� me lo sono messo dentro la fica� mi sono seduta sopra lui e volutamente mi sono infilata il suo cazzo dentro la fica� proprio come piace a te� è bellissimo� disse, mentre dal cellulare uscivano dinieghi e lamenti.Lei sembrava impazzire sopra il mio cazzo e io mi prendevo cura dei suoi seni, toccandoli e torcendo i capezzoli; sapevo di procurarle dolore ma ero certo che stava anche godendo per il trattamento che stava ricevendo.�Che troia che sei�� dissi ad un tratto.�Si sono una troia� sono una puttana� ma ora voglio essere la tua troia� hai sentito Luca? Voglio essere la troia di quest�uomo�.Dal cellulare non venne alcuna risposta per cui sussurrai all�orecchio di Pamela una frase.�Luca� lo chiamò�Si sono qui�, disse la voce.�Sei a casa vero?��Si��Bene allora tirati fuori il cazzo e fammi sentire che ti stai masturbando sapendo che sono qui a fare l�amore con uno sconosciuto��.�No dai�� provò ad obbiettare l�uomo.�Ricorda che non hai possibilità di dire no ma devi solo ubbidire� altrimenti non vorrò più vederti��Sentimmo attraverso il telefono il muoversi della stoffa e il leggero rumore che faceva la sua mano sul suo cazzo mentre si masturbava.La cosa ci eccitò da matti ed iniziammo a muovercio come forsennati fino a che un orgasmo ci sconquassò nello stesso ...
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