1. Tenere favole


    Data: 19/06/2018, Categorie: Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: Xillo11N, Fonte: RaccontiMilu

    C'era una volta Cappuccetto Rosso, una bella e spensierata ragazza di diciannove anni. Anzi un gran pezzo di fica. Aveva lunghi capelli biondi che scendevano sulle spalle, alta, un viso ingenuo quasi inconscia della propria bellezza. Robusta ma non grassa.La Domenica mattina la nonna la mandava sempre in paese a fare spesa, gli dava una lunga lista con l'elenco delle provviste che doveva acquistare.Quella Domenica, come tutte le altre, Cappuccetto Rosso era partita la mattina di buon ora, doveva attraversa il bosco per arrivare al paese. Il sentiero era scuro e impervio, a volte incontrava serpenti, cinghiali o coccodrilli. Una volta scorse addirittura un cammello che portava al guinzaglio un pinguino.Ma mai, assolutamente mai, Cappuccetto rosso incontrò l'uomo nero. La nonna gli aveva parlato di questo uomo che si aggirava nel bosco e aspettava le ragazze per saltargli sopra. Lei era sempre attenta nell'attraversare il bosco, il suo orecchio allenato percepiva ogni rumore inconsueto. I suoi occhi bucavano il fitto bosco alla ricerca del minimo movimento.La storia dell'uomo nero che gli saltava addosso nel bosco sarebbe per lei restata solamente una fantasia, una compagna che si portava a letto la sera e che la aiutava a muovere le dita tra i capezzoli e il pube.Finalmente Cappuccetto Rosso giunse in paese e, come tutte le Domeniche, il negozio era chiuso.-Giovanniiiii!!!... Giovanniiii!!!...- Urlò con tutta la sua voceDopo qualche istante, dalla finestra sovrastante il ...
    ... negozio, si affacciò un uomo. Il volto era schiacciato, sembrava un mastino napoletano, indossava una canottiera con delle spalline strette che pareva dovesse squarciarsi di li a qualche istante per la pressione che l'enorme pancia esercitava. Guardava verso il basso, sembrava che con gli occhi volesse squarciare la camicetta di colei che lo importunava per meglio ammirare il suo grande e sodo seno.-Cappuccetto Rosso! Che cazzo rompi i coglioni tutte le Domeniche- urlò con tono severo e irritato.Cappuccetto Rosso lo guardò con il suo sguardo ingenuo, con la mano sinistra afferrò la gonna e si strinse nelle spalle.Di lì a poco comparve il rozzo negoziante dietro alla saracinesca del negozio. Vedendolo da vicino Cappuccetto Rosso capì subito che stava pranzando. Il sugo della pasta gli cingeva completamente la bocca, alcuni pezzi di pomodoro erano penzoloni lungo i suoi lunghi baffi. Il pomodoro mischiato a pezzi di cipolla seguitava senza interruzioni, fino a sopra l'anguria che probabilmente aveva ingoiata intera.Si chinò per afferrare la serranda che avrebbe alzato per fare entrare Cappuccetto Rosso, ma, probabilmente a causa dell'anguria che si era compressa sulle gambe emise una flatulenza-Ma guarda te... Cappuccetto Rosso cosa mi fai fare! Ho sprecato una scoreggia senza pisciare. Se continua così al matrimonio di Domenica mancherà anche la musica!-Cappuccetto Rosso era abituata alla gente del luogo e, nella sua ingenuità, pensava che che quei comportamenti fossero naturali ...
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