1. L’AMORAZZO


    Data: 14/09/2017, Categorie: Etero Poesia, Autore: Anays, Fonte: RaccontiMilu

    Ho il sangue che mi bolle nella figa,Sono alla ricerca di un bel cazzoChe mi prende, mi fotte e mi castiga.Lo voglio tosto, grosso e paonazzoNon avaro di colpi, che non transiga,Di questi ne vorrei un bel mazzoA mò di asparagi, su quella falsarigaSicura che tutti me li spupazzoNon li lascio tracimare, sono una diga.La mia passera ha bisogno di strapazzoE� bella, è bionda come una spiga,Dentro con le dita io ci sguazzoE tutta la mano mi irriga.Ma non mi soddisfa questo andazzo,Far da sola non mi intriga,Non mi basta, necessita un rimpiazzoUn bel bastone che la metta in riga.Prendo il bus e vado a MilazzoTroverò chi i miei bollori mitiga.E dal portone di un palazzo,In una via vicino a piazza della Liga,Sta uscendo un bel ragazzoAlto, moro, coi capelli a mezzariga,Mi guarda il culo ed io scodazzoConvinta che le natiche prediliga.Si avvicina e propone un intrallazzo�Huheh! non sono troia miga!�E mi atteggio in imbarazzoCome Santa che alta si eriga.Esita, poi mi offre uno sbevazzo�Su, dai, vieni� insiste e mi istiga,�Su in casa mia, sul terrazzo�Accetto, l�invito mi intriga.Lo seguo come un razzoE un pensiero mi rediga�Questo qui me lo scopazzo,Voglio che m�imbrigli come fa un�auriga�.Entriamo, mi siedo sul materazzoCon la gonna molto in alto, a peldifiga,Parlo, ciancio, rido e starnazzo,Le mie cosce lui investigaDilettato dal mio schiamazzoIn elogi e lusinghe si prodiga,Palpa una tetta e pensa che m�incazzoNon lo sa quanto m�intriga.Gli sorrido e dei vestiti mi sbarazzo,La ...
    ... topa mi bolle, come pentola di striga,E sul letto mezza nuda stramazzoMi zompa addosso e sulla patta brigaLa sbottona e mi mostra il suo biscazzoMinchia è un nerbo di 3000 giga!Grosso e duro, un bel pupazzoNon vedo l�ora che in me si ridiriga.Vogliosa, lo agguanto e lo smanazzoCon due mani, e l�una con l�altra litiga,Poi con la lingua tutto lo sbavazzoLo ingoio come un�aringa suffimiga.Mi palpa le tette ed è un sollazzo,Con le mani fra le cosce si prodigaMi caccia un dito in culo ed io svolazzoCon la lingua tutto il corpo mi leviga,Mi mette a pecora ed io sghignazzoSembro la giumenta della biga.E� dietro, se non mi fotte io l� ammazzoMa ad infilarlo sto stronzo non si sbrigaGlielo prendo e in fica me lo piazzoFatica a entrare, è una gariga,Mamma com�è grosso sto randazzoUn grande colpo e tutto dentro si imbriga.Va avanti e indietro come un turborazzoIo sono un lago e sembra che naviga.E fotte, e tromba come un pazzoCorre come una quadriga,Io vengo come un fontanazzoE il mio umore tutto lo irriga.Poi mi sfonda dove scacazzoChe dolore! Voglio una lettiga!Grido, piango, godo, io impazzoDio, come fotte sta mezzariga.Sborra, esce e col culo io strombazzoE ridiamo dopo tutta sta fatiga.Lo saluto e col bus torno a PatrazzoCon il culo largo come una sestiga,Vo da mio marito il cornutazzoChe di nulla lui s�intrigaMangia, beve e dorme il cacacazzoE a scopar non ci pensa miga.Prima di dormir penso allo smazzoDi come si fotte bene in piazza della LigaForse domani mi tornerà la voglia di ...
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