1. TRAGHETTO PER LA SARDEGNA


    Data: 20/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Lesbo Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... scarpe, Deb guardava assieme a lei, indicava, voleva togliere di mano il mouse all'amica, ridevano, sudavano, il ventilatore riciclava aria e le strisce colorate ingentilivano l'ambiente. Dopo che si furono stufate, fra risa, click frenetici, immagini salvate e ancora risate, Deb aprì l'armadio della madre e si mise a rovistare fra le calzature. �Ecco...! guarda qui,..che roba...� e prese due paia di scarpe col tacco molto alto, le provò, lei e la madre avevano lo stesso piede e si erano scambiate le scarpe spesso � sua madre, la signora E. era poi una donna di classe, molto affascinante e attenta alle mode � Deb si provò le scarpe davanti allo specchio lungo, passeggiò su e giù, ancheggiando e mostrando il bel culo sodo, Mary la guardava e notava le sue lunghe gambe abbronzate e sexy. Deb era contenta delle scarpe. Sorrideva felice. Ad un tratto Mary la spinse contro il letto, quindi le saltò sopra e la costrinse a rimanere distesa sul materasso, poi, con un gesto rapido e brusco, alzò le gambe dell'amica, le appoggiò dolcemente sulle sue spalle, fissò Deb, si passò la lingua sui denti centrali leggermente aperti e provocanti, infine con la lingua leccò la pelle delle scarpe indossate da Deb, un lungo leccaggio sensuale e volgare. Fissò l'amica e sorrise. Deb ricambiò lo sguardo e i suoi occhi nocciola brillarono nella calda camera dei genitori ed eccitata invitò l'amica a proseguire.Mary non ci pensò due volte. Baciò le caviglie di Deb e poi di nuovo le scarpe. Deb fu ...
    ... attraversata da brividi di piacere riflesso, non poteva sentire la lingua dell'amica sul piede ma quel verso dolce, sexy, animale l'eccitava. Si mise una mano sulle mutandine e si toccò da fuori, mentre Mary succhiava la punta del tacco. Deb prese a godere senza che la mano toccasse la sua pelle, la sua passerina, solo le mutande, premendo sapientemente i punti giusti. Essere clitoridea aiuta. Mary succhiava e poi passò alle gambe. Quando Deb sentì le labbra di Mary sulla sua pelle esplose di piacere, venendo nelle mutande. �Ti ho preparato un bel pasto...sorellina...� fece Deb indicando maliziosa la sua passerina che sentiva pulsare di voglie come piccole scariche elettriche di piacere. �...vengo da te...amore...� rispose Mary e infatti si gettò sulla figa di quella. Tolse le mutande e odorò la figa bagnata di umori di Deb. Questa, prima che regalasse un servizio alla sua figa volle baciare l'amica. Un lungo bacio dolce e romantico, le labbra a contatto profondo, le lingue che si cercano. Durò a lungo e fu bellissimo, la lingua di Deb cercava i denti irregolari di Mary e li succhiava con gioia. Quindi Mary ritornò sulla figa di Deb e finalmente ci infilò la lingua. Deb godette di nuovo quel contatto caldo e dolce era il massimo, Mary la feceva godere come nessun uomo. Chiuse gli occhi e immaginò le scarpe che aveva visto prima sul computer. Una serie di immagini di cuoio e pelle, di vernice e tacchi neri o trasparenti. Morse la lingua mentre Mary la spingeva all'orgasomo, si suoi ...