L'uccisore dei sogni
Data: 22/06/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Alba17
Ahahah... i sogni li ho uccisi, spariti tutti!- disse lui ridendo felice mentre roteava in aria la sua pesante catena di ferro. Era una risata malvaggia, isterica, beffarda la sua. Una risata da far rabbrividire. Mi guardo impaurita intorno. Sogni inanimati, sogni feriti, ovunque. Nessun'altra anima viva. In quel momento si accorge di me. Non può non accorgersi. Sono l'unico essere vivente e per di più nuda. Spoglia di vestiti, di protezione, di forza.... Allunga le braccia verso di me. Mi invita di andargli vicino. Vorrei scappare, nascondermi, non riesco. Tirata come una calamita mi avvicino. Ho lacrime di terrore agli occhi. Le mando giù. Non voglio farle vedere. Mi avvicino. Sempre di più. Sono da lui ora. Cerco di guardarlo negli occhi. Sono solo due pozzi neri oscurati dalla profondità, ma dentro sono vuoti. Non c'è anima dentro. Nessun segno di vita. Lui non non ne ha. Conficca le unghie nella mia carne viva. Sento dolore. L'orrore si impadronisce di me. Subisco in silenzio senza che nessun lamento esca dalla mia bocca. Mi prende, mi possiede... non so se sente piacere, ma i suoi grugniti direbbero di sì. Si impossessa dei miei seni con una bocca senza denti, la lingua tagliata in due come due serpenti che comincia a leccarmi i capezzoli tutti e due nello stesso istante. La lingua è lunga. Percorre il mio corpo provocandomi lunghi brividi. Forse di piacere. "Mi sta scopando un mostro, un demone!"- mi ripeto in silenzio senza la possibilità di liberarmi... o forse non ...
... voglio più liberarmi? Cosa sto facendo? Sto provando piacere mentre entra ed esce dal mio ventre? Si è aggrappato a me... o sono io aggrappata a lui? E' un attimo di follia o è il peggiore degli incubi che mi tormenta sempre nei miei sogni? Lui esce da me e io ora sì che mi lamento. Mi sentivo piena e mi piaceva... o forse perché era l'unico modo per non pensare a questo atto così orribile? Mi mette il suo sesso in bocca. Non ha una forma normale. Vorrei poterlo guardare, ma la sua lingua che si impossessa del mio sesso mi provoca l'inconfessabile. Apro la bocca per far uscire un gemito di piacere e lui me la viola, subito a fondo, tutto come se volesse arrivarmi al cuore per strapparmelo di petto, così anche io diventerò come lui. Non sarà più solo d'ora in poi. Avrà una compagna, me, offerta volontariamente. Mi sento schiava del suo e del mio desiderio. Attimi di panico mentre sento la mia anima strappata via in ogni gemito uscito dalla mia bocca. Lui continua con la lingua a scoparmi il sesso, ma stranamente esce fuori dalla mia bocca. Cosa vuole? Che cazzo vuole fare ora? La mia inquietudine ritorna. Diventa più forte della mia voglia di godere. Sopra di me vedo i fantasmi dei sogni uccisi da lui, vicino a me i sogni feriti che piangono in silenzio. Questo pianto piano piano diventa parole a me comprensibili. "Uccidilo Alba, uccidilo!" "Mi dispiace,- dico a loro- non ce la faccio. È troppo forte, troppo potente... ho paura!" "Ti aiutiamo noi"- mi dicono i sogni feriti. ...