1. La segretaria, molto calda.


    Data: 23/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: belliedisponibili, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Paolo, ho 62 anni. Gli altri dicono di me che sono un uomo affascinante: alto,magro, brizzolato. Sicuramente la mia qualità migliore è la parola. In genere le persone con cui ho a che fare mi ascoltano con attenzione.
    
    Sono molto gentile, fermo ma gentile. Dirigo, ormai da oltre 20 anni un'azienda nel milanese. Oltre 200 donne occupate, di queste un buon 30% scopabili e una 20 che definirei delle gran fighe.
    
    Appena arrivato in azienda mi son fissato in una regola ferrea: mai nessuna avventura col personale femminile alle mie dipendenze. Regola che fino all'altro giorno non ho fatto fatica a rispettare.
    
    Da 15 anni ho una segretaria personale, Ginevra, che ho sempre apprezzato per la sua efficienza e lo spirito di squadra che la caretterizza. E' una donna di 50, ma ne dimostra 10 di meno. E' alta 1, 70/1, 72. Ha una 3' abbondante di seno, all'apparenza molto sodo. La cosa migliore sono le gambe e il culo: semplicemente perfettti.
    
    L'ho sempre vista con scarpe con almeno 10 cm. di tacco. Mettetegli 2 splendidi acchi verdi su un volto molto ben disegnato ed ecco a voi la classica strafiga. Fino a qualche mese fa, immedesimato nel mio ruolo di capo gentile ma freddo e distaccato non mi ero reso conto che sotto quegli abiti sempre eleganti, quella leggera fragranza del suo profumo si nascondeva, ma solo ai mie occhi, una semplida femmina.
    
    Qualche mese fa, 6 o 7, non saprei dire, le cose tra noi sono cambiate: niente di eclatante o percettibile all'esterno, ...
    ... semplicemente entrambi abbiamo cominciato a contravvenire ad una regola non scritta per cui due persone che non hanno rapporti intimi tra loro NON violano il reciproco ' spazio vitale'.
    
    In genere due persone che hanno familiarita' di rapporti, ma non sono intimità tra loro stanno a circa mezzo metro di distanza una dall'altra.
    
    Da un po' di tempo,Ginevra quando veniva nel mio ufficio per farmi firmare un documento non stava davanti alla scrivania: veniva di fianco a me e il braccio sfiorava la mia spalla.
    
    Quando andavo da lei per esaminare un documento al computer i nostri corpi si sfioravano senza che questo creasse a entrambi una minima forma di imbarazzo. Se le nostre mani si toccavano, prima ci veniva spontaneo ritrarci, quasi che avessimo preso una scossa. Ora indugiavamo entrambi qualche secondo di troppo. Insomma avete capito, roba da 18 enni.
    
    L'altro giorno, siamo quasi alla fine della giornata di lavoro, la chiamo nel mio ufficio e le chiedo se può fermarsi un'oretta perché devo finire una relazione, e ho bisogno di dati gestiti da lei. Tutto vero e reale. Mi risponde subito' con piacere' Ti fronte a questa gentile disponibilità mi sento in dovere di aggiungere: ".
    
    mi dispiace farle fare tardi a casa, suo marito si arrabbiera'"
    
    "Ma si figuri, si accorge che non sono a casa solo se ha fame, o magari se ha bisogno di altre cose" lo dice con una punta di tristezza negli occhi
    
    " Da quanti hanni siete sposati"
    
    "Ormai sono 25, troppi" Non so cosa mi è ...
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