1. Deca- Silvia apprendere da Maria


    Data: 24/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SILVER SOUL, Fonte: EroticiRacconti

    ... passarono alle ginocchiate, più o meno consigli e dimostrazioni furono simili, ma per fortuna questa volta Silvia fu abbastanza magnanima da usare la stessa forza mostrata da Maria. La differenza principale, rispetto ai calci, fu , colpire con la parte più in punta possibile del ginocchio dato che più dura e più veloce nel movimento,ed il non avere fretta. Per poter dare una buona ginocchiata ad un ragazzo ci si deve avvicinare molto. Spesso è utile tenergli le mani sulle spalle per aumentare la forza, in questo Silvia ci aveva visto giusto. E così lui si mette in allarme e chiude le gambe. In questo caso prima di sferrare il colpo lo si costringe ad allargarle inserendo la gamba fra le sue. Si inizia da una parte sottile come ad esempio il ginocchio, ma, più sarà alta e spinta in alto la parte della tua gamba, più lui sarà in una buona posizione per ricevere da te la punizione che merita. L'ideale sarebbe inserire il tuo cavallo fino a toccare la parte da colpire. Infine, dopo varie dimostrazioni pratiche di Maria ed esercitazioni di Silvia, nelle quali la parte piacevole superava il poco dolore inflittomi, il piatto forte della spiegazione, e, per mia fortuna, anche l'ultimo della punizione. Il punto G maschile. -Anche i ragazzi hanno una sorta di punto G, ha più o meno la funzione del nostro clitoride, e si trova nell'ano- E diede ulteriori spiegazioni e dimostrazioni ad una Silvia poco convinta. Aggiunse un -Non ti preoccupare se pensi di sporcarti perché qui a due ...
    ... passi c'e una fonte in cui potersi lavare. Così Silvia mi si mise affianco con le dita di una mano fra le mie chiappe e l'altra attorno al mio pene per sentirne le reazioni. devo dire che ce la metteva tutta per imparare e fare le cose per bene. Al punto che presto i risultati arrivarono ed il mio pene iniziò a prendere sempre più vitalità. Maria, era tornata a sedersi sulla roccia, davanti a me, e la incoraggiava a coordinare i movimenti della sua mano sul mio pene con gli sfioramenti alla mia prostata. Al punto che tutta la mia contentezza, per quella manipolazione, venne fuori e . . . andò a finire su Maria. Non vi dico il piacere che ho provato nel vedere lo sperma che da una parte era ancora attaccato alla punta del mio pene mentre il suo lato era sul seno di Maria e sporcava il suo top.La maggior parte era finita sul suo ventre nudo, ma scendeva verso il pube. Da qui partiva un filamento che attraversava il perizoma, percorreva tutta la sua gamba, oltrepassava la caviglia, disegnava il dorso del piede fino alle dita. Sulle quali si accumulava in quanto lanciate verso l'alto a raccogliere l'eiaculato sino alla sua origine nella parte più vulnerabile del mio pube, per poi riabbassarsi e tornare a colpire. Istintivamente indietreggiai a grandi passi, voltandomi in modo da dare le spalle a Silvia, la quale dimostrò di essere una discente diligente quando al -FERMALO- di Maria prima mi diede un calcio di collo facendo arrivare, nonostante si trovasse dietro di me, il piede a 45 ...