Il portico - Racconti Erotici

Il portico

... umori finiscono per bagnare anche la mia mano oltre che le mutandine messe ormai da parte, inutili, addirittura d’impaccio!

Intanto la giovane coppia parlotta fitto fitto, non ridono più, ora sono molto vicini i loro volti….ed a pochi metri da loro, in una rientranza del portico, un uomo ed una donna, in silenzio, vivono il loro momento di passione, col lei ora appoggiata alla parete con le gambe leggermente divaricate ed il seno semi scoperto e lui che da dietro le alza la gonna mettendole in mostra il bel sedere levigato e, sempre da dietro, la masturba infilandole il dito tra le labbra in cerca del clitoride, per tormentarlo come piace a lei.

Le labbra della tua figa ora sono un lago e le mie dita si muovono veloci sul tuo clitoride, per poi abbandonarlo per affondare dentro la tua vagina a raccogliere altri umori.

Il tuo respiro è pesante, sempre più pesante ed affannoso ed il piacere ti ha ormai invasa ma obbligandoti al silenzio per non farci scoprire!

Ma resistere è dura, hai bisogno di prendere tempo, di una pausa al mio assedio!

Ecco quindi che ti giri di scatto, le mie mani perdono la presa….

E ti vedo! Lo sguardo un po perso, la bocca socchiusa, il volto accaldato malgrado la temperatura quasi fredda ed i capelli spettinati che ti nascondono un po il viso forse di più della maschera che ancora porti sul viso e che ti da un fascino ed un mistero senza eguali!.

In men che non si dica le tue mani sono sopra i miei pantaloni, dentro i miei ...

... pantaloni, che si aprono senza offrire resistenza.

La tua mano fresca ora afferra il mio uccello e lo stringe forte.

E mi piace…..perchè lo sento tuo!!

Lui pulsa nella tua mano….vuole di più!

E lo ottiene….

Di colpo ti abbassi davanti a me e sento le tue labbra, delicatamente, appoggiarsi sulla mia cappella, come in un bacio innocente….

…ma che di innocente ha ormai ben poco!

Il bacio infatti subito si apre ed il mio uccello scivola nella tua bocca che, con l’aiuto della lingua, lo avvolge come un serpente, e ci gioca implacabilmente.

Io prendo la tua testa tra le mani e comincio a muoverla avanti ed indietro, ritmicamente…..mi piace scoparti in bocca! Portarlo con la punta sulle tue labbra e poi affondarlo quasi violentemente, tutto dentro, fino in gola, quasi a farti male!

Ogni tanto butto l’occhio oltre l’angolo ma pare che anche quei due ora abbiano il loro bel da fare e certo hanno di meglio che badare a noi!

Così ti prendo, ti stacco dal mio uccello e ti metto di nuovo contro la parete. Il tuo sedere è una visione che mi eccita mostruosamente!

Afferro il mio uccello con la mano mentre con l’altra scosto le tue mutandine da una parte e cerco le labbra della tua figa, ora accompagno il mio uccello nella loro direzione fino a che non le sento sulla punta! Calde, morbide, umide, pulsanti!

Il resto è un colpo secco, forte, deciso! E sono dentro di te! Lo sento scorrere veloce e quasi toccare il fondo!

Ora sono nel tuo corpo, dentro di te…..ti ...