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Una storia strettamente personale
Data: 25/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9
Vi racconto una mia storia strettamente personale, quindi, vera. Il fatto è accaduto il 14 gennaio 2010 ma gli effetti continuano ancora tutt’oggi, anzi fino alla scorsa settimana. Allora ero a Parigi per una mostra su Gauguin che si teneva al Quai d’ Orsay ed alloggiavo al residence-Hotel Les Jardins du Roy ( non esiste più. Oggi è un anonimo residence con la reception nei dintorni di Place de la Republique) in rue Buffon di fronte alla Gare d’Austerlitz. Un black escort aveva posto il suo profilo in un conosciuto sito gay che aveva attirato la mia attenzione in quanto dichiarava di avere delle misure da porno performer. Per quanto sappia tutto quello che un escort dice di avere o di fare va ridotto della metà e, a volte, più della metà ma comunque lo contattai per avere un incontro con lui lo stesso giorno alle ore 20 circa. Chiarisco subito che ho sempre frequentato e frequento regolarmente escort. Da diversi anni mi sono praticamente convertito all’escort black e posso dire in base alla mia esperienza, che non esiste l’assioma: uomo nero = cazzo enorme e prestazioni super. Ero curioso, quindi, di sapere se Il mio black era attendibile o meno. Alle ore 20 ricevetti la sua chiamata con la quale mi avvertiva di essere all’ingresso del residence gli diedi le coordinate del piano e della camera e restai in attesa con una vibrante curiosità. Quando aprii la porta mi trovai dinanzi un uomo alto circa 1,90 lo feci entrare e ci presentammo. Ciao mi chiamo Marcello, Momo. ...
... Abitualmente poiché nei rapporti con gli escort non ci si trastulla nei convenevoli gli indicai subito dove si trovava l’armadio ed il bagno. Si tolse il grosso giaccone che indossava, ripose le consunte Nike nell’armadio, si sfilò il maglione e lasciò scivolare il jeans restando praticamente nudo in cinque minuti. Era ed è alto, magro, due gambe lunghe da fenicottero ed aveva due caratteristiche che mi conquistarono la prima : un cazzo enorme! La seconda gli mancava l’incisivo superiore sinistro. Ancora oggi quando l’incontro la prima cosa che gli guardo è la bocca anche se oggi è tutto regolare. Eravamo nudi ed io rimasi interdetto davanti a quel coso che da moscio era già così massiccio; fu lui a prendere l’iniziativa mi fece abbassare me lo voleva mettere in bocca ma non c’entrava. Vi sembra che stia raccontando una fanfaronata? NO! vi sto raccontando la verità. Cominciai a leccarlo a succhiargli le palle e la cappella, gli venne rapidamente duro. Ero attratto da quel cazzo ma nello stesso ero nervoso e teso per paura che non fossi in grado di sopportare la penetrazione, Momo avendo capito il mio problema in maniera molto tranquilla e rilassante mi disse che mi avrebbe inculato senza troppa sofferenza. Rimasi molto dubbioso di quella sua certezza. Mi domandò se avessi della crema o meglio ancora un dilatante per fisting ( oggi il Fist extreme non mi manca mai) gli mostrai la confezione di Lube extreme con il quale si unse due delle sue lunghe dita e cominciò a lavorarmi il buco ...