1. Per la prima volta del Mio padrone


    Data: 26/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Annasub94, Fonte: EroticiRacconti

    Salve, è la prima volta che scrivo e pubblico un racconto di questo genere. Essere dominata è il mio desiderio più grande. Ho deciso di usare il tempo presente, perché il passato non mi convince. Spero vi piaccia:) Se volete lasciate un commento. Mi sveglio pensando che finalmente è arrivato il giorno di conoscere Claudio. Ci sentiamo via messaggi da molto tempo, sono stata io a contattarlo, perché finalmente avevo trovato qualcuno che sembrava un "vero" master. Vi starete chiedendo in che senso "vero"! Semplice, mi é capitato di avere a che fare con uomini che pensavano di essere capaci a dominare una donna, ma che in realtà oltre alle classiche sculacciate non sapevano andare. Claudio non é così, ha l'esperienza per professarsi come master. Aspetto un suo messaggio, che infatti arriva: "Se non mi riconosci questo causerá la tua prima punizione. Sii puntale. Ricordati che oggi verificheremo se sei una vera slave" Sono in ansia, spero di meritarmi il mio padrone. Lo voglio con tutta me stessa, voglio che mi scopi, volevo che mi scopi anche il cervello. Con questi pensieri in testa mi comincio a vestire. Indosso i vestiti scelti dal mio futuro padrone, cioè una camicia bianca sbottonata che permette di far vedere i miei capezzoli di un seno prosperoso e sodo (grazie alla mia giovane età), una gonna nera che termina a metà coscia e un paio di tacchi alti 12 cm. Si, il mio padrone non mi permette di indossare neppure un perizoma. Mi trucco, mi profumo ed esco. Il mio cuore ...
    ... martella fortissimo, il mio desiderio più grande si sta per avverare. Mi metto alla guida e dopo pochi minuti arrivo a destinazione: un hotel a 4 stelle vicino Piazza San Marco. Non voglio neanche sapere il prezzo! Entro nella nostra stanza e mi spoglio del tutto, seguendo le Tue direttive. Seguo il volere di Claudio e con una benda mi copro gli occhi, ha deciso così perché sa che sono una ragazza curiosa e che mi sarebbe venuto molto difficile non guardarlo. Dopodiché mi lego le caviglie al letto e dopo anche i polsi. In questo modo ho le gambe più possibile aperte. Dopo qualche minuto che non saprei quantificare sento vari rumori, devo dire che sono già eccitata solo per la situazione. " Ti ho immaginato così tante volte in questa posizione, sei proprio come nei miei sogni. Adesso non sarò morbido con te. Puoi dirmi perfavore tutte le regole che abbiamo prefissato?" "Si, padrone. Le regole sono che io parlo solo quando richiesto, che posso avere un orgasmo solo se e quando lo decide lei, che devo darle del lei, che nessuno é obbligato a fare quello che stiamo facendo, che per me lei è il mio Padrone e che ci possiamo fermare se diventa troppo" " Bravissima. Le parole che ho scelto sono Sale ed Aceto. Se dici sale mi fermo e poi riprendiamo, se dici Aceto mi fermerò e basta. Come ti senti?" "Agitata ma ferma nelle mie decisioni" " Stai dimenticando qualcosa?" "Mi scusi, padrone" "Questo ti porterá alla tua prima punizione" "No, padrone mi scusi. Non mi scorderò più di chiamarla ...
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