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Una notte alla stazione di Pescara
Data: 28/06/2018, Categorie: Etero Autore: Angeluise
... mio seno, avevo i capezzoli di marmo tanto erano turgidi, lasciò la mia bocca per iniziare a baciarmi il collo, scese fino al seno e succhiò con forza i miei capezzoli, non ce la facevo più, volevo quel cazzo duro che continuava a premere contro di me, gli chiesi di darmelo subito. Gli abbassai i pantaloni e gli slip e afferrai il cazzo con la mano, non potevo vederlo bene ma sentirlo caldo e duro nelle mie mani in quella situazione mi faceva quasi godere, mi abbassai e lo presi in bocca alternavo un succhiare veloce a leccate leggere perché non volevo che venisse prima di scoparmi.Dopo un po' mi fece mettere a pecorina appoggiandomi al muro, la mia figa era talmente fradicia che il suo cazzo duro entrò in un attimo, mi pompava con forza tenendomi il sedere, godetti in poco tempo come un animale in calore, quando stava per venire lo feci uscire e ripresi il cazzo in bocca, sborrò abbondantemente nella mia bocca io bevvi tutto il suo sperma ripulendolo con cura con la mia lingua.Ci rivestimmo e tornammo in stazione a chiacchierare come se nulla fosse.Quando fu l'ora prendemmo il treno assieme che era affollatissimo, così sentii di nuovo il suo cazzo indurirsi, mi chiese se mi andava che scendeva con me e di prendere una camera d'albergo per passare insieme la notte, risposi di no con la scusa che i miei amici sarebbero venuti a prendermi alla stazione, ma in realtà era stata la situazione a rendere tutto più eccitante e non mi andava di andare in albergo, così non l'ho mai richiamato.