1. Il prescelto


    Data: 28/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Nicolas Modelli

    ... gli altri. Un po’ complicato. Sua mamma lo vide per terra -Che è successo Rasmus?- chiese in danese correndogli incontro. -Lasciami in pace per favore!- disse allontanandola con la mano. LAPS si alzò lentamente, si mise a piangere davanti anche ai suoi fratellini e si chiuse in camera. Intanto Nicolas era in un parco li vicino con le mani fra i capelli seduto in una panchina. Non poteva usare troppo il teletrasporto per quello aveva usato quella tecnica che sprecava troppe energie. Sentiva ancora dentro di sé Gianmarco e aveva ancora la sua sborra. Prese il cellulare arrabbiato e li bloccò tutti e tre. Nessuno dei tre che gli fregava veramente come stava! Non era vero, ma era quello che pensava Nicolas in quel momento. Era arrabbiatissimo. Voleva uccidere qualcuno. Iniziò a cercare di percepire una qualche tipo di ingiustizia che stavano accadendo nel mondo..ce n’erano così tante ma ne trovò una. Percepire costava un sacco di energie, né aveva un po’ ma ormai le stava finendo per quello non si era riteletrasportato via. Questa ingiustizia faceva al caso suo: una donna, che era ricercata ingiustamente da uno che aveva tanti soldi stava attaccata ad un muro mirata da quelli che dovevano essere dei poliziotti che dovevano difendere la gente in realtà. Era un paese molto arretrato dove la gente pensava solo ai soldi MA NON QUESTA RAGAZZA. Nicolas fece in tempo e apparì davanti a loro che gli puntavano addosso le armi da fuoco. (in una lingua sconosciuta) -Chi cazzo sei tu?- ...
    ... Realizzarono in ritardo che era il prescelto. (in italiano) -GROSSO ERRORE- Nicolas era così eccitato, arrabbiato e tutto il resto che portò oltre i limiti i suoi poteri di muovere gli oggetti: tolse le armi a tutti, le puntò alle loro teste, loro rimasero stupiti e scaricò tutti i caricatori su di loro. Perse i sensi per il troppo sforzo. Capitolo 23 -Svegliati! Svegliati!- gli ripeteva la donna in un inglese strano. Nicolas era tutto rintronato ed era ancora troppo stanco. -Quante ore sono passate da quando sono svenuto?- chiese. Nicolas non riusciva a trovare le forze nemmeno di alzarsi. -Stanno arrivando devi fare qualcosa!- Nicolas era in una casa steso su un divano e stavano sbattendo alla porta principale di fianco a lui. La ragazza urlò -DEVI FARE QUALCOSA!- -Portami via da un’uscita dal retro, sistemerò le cose dopo che avrò ripreso i miei poteri!- -Non c’è un’uscita secondaria devi ucciderli ora!- Sfondarono la porta ed entrarono dei poliziotti armati seguiti da un capo. Nicolas si mise a sedere con molto sforzo. Nicolas non capiva più niente gli girava un sacco la testa sentiva il capo parlare ma non capiva cosa diceva sia perché era in un’altra lingua sia perché non c’era più con sé stesso. Si accorse che gli arrivò una pallottola dritta in testa ma si fermò davanti a lui. In quel momento riprese coscienza di sé e il tempo era bloccato ma questa volta proprio bloccato con tutte le persone ferme. Una voce “Sei morto Nicolas... ma non possiamo farti morire...” La ...
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