1. Un compito impegnativo -parte4-


    Data: 30/06/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Maturo Autore: camajamal, Fonte: xHamster

    ”Finalmente un po’ di frescura!” – commentai dalla sala accorgendomi che stava iniziando a imbrunire; Sonia si trovava davanti alla porta del frigorifero aperta e v’indugiava per cercare qualcosa da mettere sotto i denti, sicuramente doveva recuperare le energie dopo le fatiche precedenti.La guardavo di spalle e rimanevo estasiato dalla sua prorompente bellezza: aveva caviglie sottili e delicate adornate sul lato destro da un braccialetto elastico e sul sinistro da un tribale nero opaco.Gambe affusolate con polpacci allenati, proporzionati alla sua esile figura; la sua pelle era liscia e vellutata come la seta e profumava ancora del bagnoschiuma all’albicocca usato in precedenza.Le zone che risaltavano sul suo corpo erano sicuramente il fondoschiena con glutei sodi e simmetrici, pronti per essere addentati e le spalle proporzionate con il disegno appena accennato delle scapole, sovrastate dalla folta chioma raccolta a coda di cavallo.I suoi lunghi capelli le ricadevano in mezzo alle spalle fino a quasi metà della schiena, evidenziando un asse di simmetria quasi perfetto; geometricamente parlando la sua figura rispecchiava in pieno la sezione aurea, tipica delle cose più belle e perfette per i nostri occhi.Mentre la guardavo, non riuscivo ancora a rendermi conto di ciò che mi stava capitando; mi stavo scopando senza ombra di dubbio la mamma più bella tra i miei amici del quartiere, un sogno ad occhi aperti per ogni benedetto uomo che aveva la fortuna di vederla da ...
    ... vicino.Sentivo di essere un privilegiato nel trovarmi li, sicuramente sentivo anche l’ansia di non essere alla sua altezza: troppo giovane e inesperto, pensai in quei momenti di sospensione, mentre il mio cuore riprendeva il suo normale ritmo e i respiri si facevano più lunghi e meno affannosi.“Devo cercare di sorprenderla evitando di essere oppressivo” – così dicendo mi capitò di gettare l’occhio tra i suoi ‘giocattoli’; oltre ai già utilizzati, mi stuzzicò la curiosità una pannocchia di mais in plastica dura che si trovava lì in mezzo.Presi in mano l’oggetto e mi accorsi che poteva anche vibrare tramite una ghiera rotante; lo portai al naso e sentii l'inconfondibile profumo di passera che emanava, un odore forte e pungente di urina misto a umori vaginali che mi segnalò il suo recente utilizzo (forse proprio la notte scorsa!).Lo nascosi in mezzo alle braccia e mi diressi da lei con un’idea ben precisa su come utilizzarlo; entrai in cucina con le braccia conserte avvicinandomi il più possibile cercando di non destare sospetti.Sonia aveva già tirato fuori dal cassettone basso del frigo delle verdure da saltare in padella e una confezione di carne, insieme a del burro.Appoggiai l’arnese su di una sedia e le domandai cosa avrebbe preparato per cena – “Zucchine saltate in padella e delle fettine alla griglia per te; io prendo invece un’insalatina con cetrioli, pomodori, carote e lattuga” – mi rispose dandomi le spalle.Presi da un gancio laterale il grembiule da cucina e glielo infilai ...
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