1. La Mia Matrigna


    Data: 16/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Maturo Tabù Autore: loris86set, Fonte: xHamster

    ... l’università.Quando giovedì sera le chiesi se volesse uscire con me il prossimo week-end lei mi rispose che mi doveva parlare. “Dino, mi sento male per quello che è accaduto lo scorso fine settimana. Mi dispiace per quello che è successo quando siamo tornati dal lago, non avrei dovuto mai fare niente di simile. Ho bevuto troppo, non ci sono scuse, ero totalmente fuori di me” ed incominciò a piangere.Io l’abbracciai e le dissi “Monica è stata la più bella esperienza della mia vita, non importa di chi sia la colpa” Lei mi strinse e fra le lacrime mi disse “Non ti voglio far del male Dino, io ti amo” le asciugai le lacrime, la baciai sulle labbra e le dissi: “Cercherò di controllare più me stesso” Un piccolo sorriso attraversò il suo volto. “Ma non dimenticare che sono sempre un giovane arrapato” Lei sollevò un sopracciglio e scoppiò a ridere. Le chiesi di uscire di nuovo con me e lei mi rispose:“Ad una condizione che tu ti comporta bene e poi dobbiamo controllare meglio noi stessi e sapere quando fermarci.”“Ok. Te lo prometto risposi eccitato, sei tu il capo. Allora per sabato va bene?”Lei annuì con un cenno del capo.Uscimmo il sabato sera, mi comportai bene e quando rientrai andai a prendere una bottiglia di vino, mentre lei andò a cambiarsi nella sua stanza. Tornò poco dopo con un pigiama di seta rosso, molto sexi ed elegante. Feci un fischio in segno di apprezzamento. Versai del vino nei nostri bicchieri e poi conversando bevemmo quasi tutta la bottiglia. Le chiesi se le ...
    ... potevo fare una domanda indiscreta. Lei guardandomi interrogativamente mi disse:“Si, certamente.”Le chiesi se alle ragazze piacesse di fare il sesso orale. “Ho sentito dire che qualcuna lo fa ma non so se a loro piace o meno il sapore…?” Monica mi rispose che a molte piaceva farlo, ma per il gusto dello sperma non era sicura che piacesse a tutte. Poi aggiunse:“Devi sapere che anche la donna ha le stesse esigenze dell’uomo.” Mentre lo diceva le lessi negli occhi una voglia, che avevo da poco imparato a riconoscere. La strinsi a me, lei mi baciò sul collo e sentì il mio pene che comprimeva verso il suo addome e si strinse di più. Le presi la testa fra le mani e la baciai sulle labbra, lei ricambiò con la lingua, mentre sentivo che la sua mano si avvicinava alla mia patta. Incominciò a sbottonarmi e poi mi disse:“Aiutami.”Mi sbottonai velocemente e mi trovai con i pantaloni e i boxer abbassati mentre Monica con una respirazione difficoltosa dovuta all'eccitazione e con il fuoco negli occhi incominciò a strofinarsi sul mio pene. Le sfilai il top del pigiama e le palpai le tette. Rimase a bocca aperta guardando il mio pene da vicino, vide pulsare il mio cazzo di fronte al suo volto. Si avvicinò fino a pochi centimetri e poi lo prese delicatamente in mano come se fosse di porcellana. Mi disse “stai tranquillo perché per fare un buon pompino devo essere sensuale e non desidero che tu venga molto presto.” Si portò il cazzo vicino le labbra e tirò fuori la lingua, leccandomi quel po’ di ...
«12...567...18»