1. 189 - Reali esperienze d'incesto


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    In seguito al racconto del papà che nonostante i sovrumani sforzi non riesce a fare a meno di �giocare� con la propria figlia, ho ricevuto tre testimonianze da parte di due mamme e di un papà. Le sottopongo al giudizio dei miei lettori.Mamma 1Mi chiamo Martina, ho quarantacinque anni e sono la mamma di due ragazzi stupendi. Anche io, come il papà del racconto n� 188 sono vedova. E anche io ho instaurato con i miei ragazzi dei rapporti che all�inizio erano fatti solo di complicità, ma poi, con il passare del tempo sono diventati molto più intimi e dissoluti. Mi spiego meglio. Non sono mai stata una donna molto propensa a far vedere il mio corpo ai miei figli. Non so perché, ma anche quando ormai erano grandicelli, li ho sempre voluti preservare dal peccato, non facendo vedere loro, le mie nudità, che ritenevo essere uno spettacolo riservato a mio marito o comunque a qualcuno che almeno fosse adulto. La mia famiglia, intendo dire quella dei miei genitori, è sempre stata molto religiosa, oserei dire bacchettona e ossessivamente praticante. Da qui la mia educazione poco o niente permissiva. Ho sempre contrabbandato questi miei limiti in un ché di discrezione e di assoluta riservatezza. Si deve poi considerare che mio marito, io l�ho conosciuto quando era un frate. Frequentando la parrocchia, mi sono innamorata del fraticello che educava i bambini dell�oratorio. Io ci andavo a prendere i miei fratelli più piccoli e tutte le sere parlavo con quest�uomo con il saio, biondo, bello ...
    ... e naturalmente con la barba. Ci siamo innamorati perdutamente e lui ha buttato il saio alle ortiche e dopo poco tempo mi ha sposata. Partendo da queste premesse l�educazione che potevamo dare ai nostri figli era solo di impronta religiosa. Quindi: Non nominare il nome di Dio invano � Ricordati di santificare le feste � Onora il padre e la madre � Non commettere atti impuri ecc�.Poi il padre dei miei figli muore in un brutto incidente di moto ed io a soli trentasette anni resto sola. Allora i ragazzi avevano tredici e sedici anni. Li ho cresciuti con i suddetti princìpi fin quando all�incirca tre anni or sono ho scoperto che il più giovane dei due mi spiava quando io me ne stavo nuda in camera mia.Mi ricordo che mancavano due giorni al Santo Natale e l�azienda per la quale lavoravo come impiegata di amministrazione, era chiusa per le vacanze invernali. Quel primo giorno di riposo, mi alzai tardi e con tutta calma andai a farmi una bella doccia. Poi mi asciugai e mi guardai allo specchio. Vidi sul mio pube un bosco troppo fitto e �disordinato� di peli scuri.Presi l�apparecchio a luce pulsata e me lo portai in camera mia. Mi sedetti sul bordo del letto e cominciai a depilarmi. Senza un vero motivo, distrattamente alzai lo sguardo davanti a me ed osservai per un attimo l�uscio della mia stanza. Ebbi subito l�impressione di vedere, per una frazione di secondo, la maniglia muoversi. Mi insospettii e spensi l�epilatore, finsi di andare verso l�armadio, poi girai dalla parte opposta ...
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