Le due sorelle
Data: 04/07/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Enrico, Fonte: EroticiRacconti
... trovare a pranzo caviale e ostriche come antipasto, spaghetti di eros come primo, dei gamberi al sesamo per secondo, frutta e cuore di cioccolato come dessert accompagnato da champagne e vino, il tutto servito da Lei che indossava un grembiulino che le copriva il seno e la fica lasciando scoperto il resto del suo corpo. Mi disse che sposando Anna doveva dimenticarmi di tutte le altre donne compreso Lei e per questo motivo, visto che la desideravo, come più volte le avevo fatto capire anche in presenza della sorella, si sarebbe concessa facendomi il regalo di addio al mio celibato dopo aver pranzato l'afrodisiaco menù che aveva preparato. Questa fu anche l'occasione per chiederLe del perchè avevano rifiutato lo scambio di coppia, visto che anche loro avevano provato piacere e lei disse che la colpa fu delle amiche che iniziavano a spettegolare e quindi decisero di troncare quel piacevole giochetto da cui avevano dedotto che io provavo serio amore nei loro confronti, mentre Davide il solo piacere di una avventura. Terminato il lauto pranzo ci spostiamo in camera da letto mi spoglio completamente e le tolgo il grembiulino, mi appare in tutta la sua splendida natura, per l'occasione si è depilata la fica cosa che in passato non avevo mai notato, mi bacia la cappella, la lecca ben bene, si fa leccare la figa e poi inizio a pomparla ormai è in estasi emette piccoli gridolini di piacere fino a quando non le scarico il meglio che ho, se lo sfila, e me lo pulisce con la lingua. ...
... Restiamo un pò abbracciati Nunzia mi invita ad amare Anna a non deluderla ed a dimenticarmi del suo corpo di eventuali avventure con altre donne intanto il mio pene si riprende e si indurisce nuovamente lo prende nella sua calda bocca, lo lecca, lo scappella, vi ci passa la lingua sullo spacchetto, se lo infila fino al massimo che può, lo lecca lungo tutto il filetto, ci mettiamo a 69 io inizio ad accarezzarla ed baciarla la fica che è fradicia dei suoi umori, con la lingua giochicchio con il clitoride, ansima e geme ed io lecco con forza, con le mani stringevo con forza il suo sedere per darmi ancora più forza, si alza per riposizionarsi su di me ed inizia con i capezzoli dei suoi seni a strusciarli lungo tutto il mio corpo (che goduria), poi appoggia la sua fica sul mio pene ed inizia a strofinarla, senza farsi penetrare, lungo la mia asta, poi si alza si infila il mio cazzo nella fica ed inizia a farmi uno smorza candela facendo su e giù ad un attratto inizia a gemere, poi dice mi piace hai uno splendido attributo, vibra tutta, sembra posseduta da forze soprannaturali ed ecco che lancia un urlo sei forte, così bravo, continua, mentre dal mio pene, al massimo della sua erezione usciva una copiosa ed abbondante sborrata rendendomi, per quella chiavata, felice ed appagato. Esausti rimaniamo a riposare poi ci baciamo, ci accarezziamo e mi dice fino ad oggi nessuno uomo mi ha fatto godere come mio cognato e ciò mi lascia con un piccolo dispiacere quello di non poterlo ripetere. Anche ...