Seaside: Alessandra
Data: 05/07/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Carol89, Fonte: RaccontiMilu
... libero.Sapeva che in barca c�era una certa libertà su quei comportamenti, ma questa le parve comunque un po� sorprendente.Le venne voglia di farlo notare al padre. Quando lui riemerse dalla cabina, con la cena pronta, Alessandra gli chiese:- In porto ci si può fare la doccia liberamente?Giulio, mentre si sedeva, provò a rispondere: - Beh, dipende; puoi farla al circolo, in genere costa un euro o due, oppure puoi farla in barca.- Il nostro vicino se la fa sulla banchina. - Accompagnò la frase con una cenno del capo verso il vicino, che si stava risciacquando.- Ah beh sì, la si può fare anche lì, basta attaccare una canna� - Giulio si voltò a guardare, e vide l�uomo interamente nudo, che si stava togliendo la schiuma da dosso. - Insomma� forse è un po� più educato farla in barca, ma comunque�- Beh in barca è stretto, lì almeno ti lavi bene.- Ah sì, questo sì.- Tu la fai mai sul molo?- Qualche volta� Ma in genere tengo addosso il costume, ecco.Alessandra rispose a quella precisazione con una semplice alzata di spalle. Dopo un po�, Giulio aggiunse:- Tu comunque puoi farla dove preferisci, anche sul molo se vuoi�La ragazzina non disse nulla e iniziarono a cenare.La mattina seguente si levò un bellissimo sole e una brezza leggera, e come da programma il Gabbiano, la barca di Giulio S., prese il largo. Uscirono dal porto mentre i loro vicini di barca ancora dormivano.Anche Alessandra si era svegliata da poco. Era uscita dalla cabina mentre il padre si apprestava a ...
... salpare, su sua richiesta era andata a prua a liberare una cima, e poi aveva assistito passivamente, seduta, alla manovra dell�uomo che da solo portava la barca fuori dal porto.Alessandra non faceva colazione, non era sua abitudine. Non appena furono fuori dalla diga foranea, mentre Giulio impostava la rotta e le diceva gioviale che in un�oretta sarebbero giunti alla rada, lei, già in bikini nero (gli slip erano a forma di pantaloncino cortissimo), si stese sulla tuga della barca, a pancia in sotto, a prendere il sole.L�uomo la vide distendersi e chiudere gli occhi, proprio di fronte a lui che timonava, e notò che si portava le mani dietro le scapole e slacciava il reggipetto, per meglio abbronzarsi la schiena. �Bene�, pensò, �così si rilasserà e si distrarrà.� Ci teneva che la figlia stesse bene in quelle vacanze, molto importanti per lui.Dopo più di mezz�ora di navigazione Alessandra si sollevò sui gomiti, le braccia incrociate di fronte al petto, si guardò intorno come se si fosse appena risvegliata, quindi con aria annoiata guardò il padre di fronte a lei, al timone, e chiese:- Tra quant�è che arriviamo?- Guarda, la rada è proprio quella laggiù in fondo, si vede già� tra mezz�oretta saremo ancorati. Posso accelerare ancora un po��Mentre Giulio aumentava leggermente i giri del motore, Alessandra ruotò la testa per guardare brevemente la loro meta. Quindi si alzò sulle ginocchia, reggendosi il costume sul petto con un braccio, si alzò in piedi e, aggrappandosi con una ...