1. Azzardare oltremisura


    Data: 05/07/2018, Categorie: Sensazioni Altro, Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    �Che cosa ci faccio qui?�. Sembro sveglia all�improvviso da un lungo sonno o da una specie d�ipnosi? In quella circostanza guardai sul citofono il suo cognome, squadrai in alto quel palazzo elegante, però nessun movimento dietro le finestre. Lui m�avrà di certo visto arrivare pensai io, chissà. Indugiavo mentre i minuti passavano esageratamente in fretta, tentennavo pensando che solamente qualche ora prima imprecavo e maledicevo lo scorrere lento e pacato del tempo.Al momento però ero lì, davanti a quel portone con il mio abbigliamento studiato per giorni, scegliendo con cura l�intimo che sapevo piacergli, le calze, le scarpe con il tacco alto, la gonna stretta e lunga sotto il ginocchio, il golfino accollato però attillato, che metteva in risalto mostrando le curve rilevanti del mio seno con un trucco leggero, tuttavia accurato. Io ero lì davanti a quel portone in una strada sconosciuta di Palermo, arrivata con il treno che parte da Messina, ero lì dopo aver conteso e sfidato i miei dubbi, dopo le bugie raccontate in famiglia per giustificare motivando appieno quella stravagante giornata da trascorrere fuori per lavoro, cinque ore di treno effettuate senza quasi respirare e altre cinque da fare questa sera per il rientro.Che cosa ci facevo lì? Tutto questo per vivere realmente e per nutrirmi di quegli amplessi finora soltanto raccontati per telefono o tramite una frustrante, mortificante e penalizzante sfilza di messaggi sul cellulare con un uomo mai visto, ma soltanto ...
    ... conosciuto, anzi, scoperto nella chat. Chi era quest�uomo, che ha saputo conquistare raggiungendo e toccando le corde giuste e precise del mio animo, che ha saputo fin da subito con bravura che cosa io volessi o avessi bisogno, che mi parlava con quella voce chiara, lenta e profonda, cadenzando e scandendo le parole, quest�uomo che rievocava giochi erotici, riuscendo a farmi sentire come se li stessi realmente vivendo? Quest�uomo che mi scriveva del suo amorevole desiderio di prendersi cura di me per qualche ora, della sua voglia di coinvolgermi e di trascinarmi in quei giochi, descrivendomi precisamente che cosa m�avrebbe fatto, quest�uomo il cui soltanto pensarlo mi causava una dolorosa e tormentosa eccitazione? Quante volte mi sono masturbata pensando a lui, quante volte ho pensato e riflettuto che fosse lui e non mio marito a toccarmi, ad accarezzarmi, a baciarmi e a leccarmi.La curiosità di dare un volto all�uomo che m�ha teoricamente scopato decine di volte, all�uomo che sfiorava la mia pelle massaggiandomi con dita esperte, che succhiava i miei capezzoli con bravura e maestria, che apriva le mie gambe infilando la sua lingua calda fra le mie grandi labbra leccandomi con delicatezza e laboriosità, all�uomo che m�ha fatto gridare di desiderio implorandolo di riempirmi con il suo sesso, invocandolo di scoparmi, facendo appello di sollecitare il mio clitoride duro, affinché potessi essere scossa da un orgasmo eccezionale, liberatorio e sconvolgente. La curiosità e la stranezza ...
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