1. Se lo dicessi che cosa si penserebbe di me?


    Data: 07/07/2018, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Noi donne siamo strane; parliamo con le nostre amiche di qualsiasi cosa, della gelosia sessuale, di come siamo state sedotte, dei deliziosi e piacevoli vantaggi così come del risvolto della medaglia, di come i nostri compagni ci leccano la fighetta e di come succhiamo il sesso del nostro lui, ma non parliamo mai di una pratica molto naturale che è la masturbazione e dell’autoerotismo che ci porta a farlo. Nella nostra mente c’è nu blocco che difficilmente riusciamo a togliere e quando lo facciamo allora siamo…..Si potrà dire che ci piace amarci? Non so ma io sono tra le pochissime donne che non hanno difficoltà ad ammettere che mi masturbo perché è così bello ed eccitante rincorrere i sogni e finirci dentro come fossero realtà. Nell’altra parte di me, quella eterosessuale, godo nell’avere compagnia a letto.A tutte noi è accaduto che ci sia stata un’occasione in cui una persona, anche incontrata casualmente, oppure vista solo di sfuggita, ecciti la mia mente e dia impulsi erotici che sollecitano la figa che ricorda molti fatti sessuali, soprattutto i migliori e quelli che l’hanno fatta bagnare di più.Ad esempio di sera, a letto, mentre sto comodamente sdraiata indossando delle culottes di seta damascata ed una camicia del mio maschio organizzo la mia sessione di sesso mentale.Il ricordo va ad un ragazzo, incontrato al distributore di benzina, che mi ha fissato con insistenza le tette e le gambe e mi ha guardato poi dritta negli occhi con uno sguardo che ha catturato il mio ...
    ... ammaliandomi a cui non ho saputo resistere e che mi ha infine portato a fissare con insistenza la patta dei suoi jeans. Per staccarmi da quello sguardo mi è stato veramente difficile e mi sono rammaricata di non avergli detto niente in quel momento.Per il resto della giornata non ho più pensato a lui ma ora che sono distesa sul letto prima di prendere sonno immagino che la mia mutandina ed il reggiseno cambino aspetto diventando reggiseno e slip di pizzo e seta di color viola; è il colore da me preferito. La luce attenuata dell’abatjour crea un atmosfera altamente erotica. Sono distesa sul letto senza le lenzuola, con le gambe divaricate ed immagino nella mia mente che il ragazzo del distributore mi guardi stando al lato del mio letto.Lo vedo alto, magro, abbronzato e capelli chiari alle spalle, con delle labbra bellissime, morbide, quasi da donna, con il torace depilato e liscio, con un profumo che a me piace moltissimo che lo rende estremamente attraente.Si è presentato a casa mia con un abito di ottima fattura sartoriale.Lui mi chiede di avvicinarsi con voce bassa e roca e il suo sesso sotto i suoi pantaloni molto eleganti, è rigido.“Resta dove sei” gli ordino e fissandolo negli occhi, mi accosto alle labbra ma non lo bacio, afferro due dita di una delle mani e li bagno con la saliva godendomi la succhiata per poi metterle sotto le culottes ed iniziare a massaggiare il clitoride eccitato.Sono ad un passo e vado ad accarezzarmi l'interno della fessura che rapidamente si bagna ...
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