1. IL RISPETTO DELLA QUIETE NOTTURNA


    Data: 08/07/2018, Categorie: Etero Autore: Tommaso

    ... metteva la donna nell�ingoiare quel cazzo, grosso, a dire la verità, ed al massimo dell�eccitazione. Si sentiva lo sforzo che ad ogni affondo la donna faceva a infilarsi quell�asta gonfia completamente fino alla gola, o meglio fino a scavallare la gola. Ed a volte era chiaro che quel lavoro le dava da vomitare e per questo doveva arrestarsi, sputare la saliva copiosa che produceva e riprendere fiato, per poi riprendere incessantemente a ingoiare quella canna di carne.Non riuscivo a capire in che modo mio fratello riusciva a rimanere fermo in quella posizione senza reagire, non so, prendere la donna per i capelli e pomparsela fino a venire, oppure a prenderla, magari alla pecorina, e fotterla a dovere.Lei continuava a pompare, a sforzare e a sbavare, in silenzio e mio fratello continuava a resistere, in silenzio. Quella scena era incredibilmente eccitante ed io presi a toccarmi il cazzo che era ormai diventato di legno.Di tanto in tanto, tuttavia, la donna afferrava il cazzo duro con una mano lo smanettava e prendeva a leccare i coglioni gonfi del fratello maggiore. Li ciucciava come fossero un cazzo e gli sputava sopra la saliva che intanto aveva nella bocca. Poi, incessantemente, riprendeva il suo sapiente pompino, sforzandosi a ...
    ... trattenere il cazzo il più possibile nella sua bocca ed attraverso la gola.Effettivamente ad un certo punto mio fratello iniziò a cedere. Vedevo che muoveva i fianchi ed il cazzo in modo spasmodico, segno che l�orgasmo era sul punto di arrivare. Così, tolto il cazzo dalla bocca, si inchinò sulla donna sussurrandole qualcosa all�orecchio, poi la prese per la testa ed affondò il cazzo duro nella bocca. Quando fu completamente dentro, intendo dire tutto fino alle palle, iniziò a smuovere la testa della donna prima piano poi sempre più velocemente, come se la scopasse. Lei non aveva appoggi e non poteva muoversi da quella posizione. Si sentiva lo sforzo tremendo che faceva per trattenere quel cazzo nella sua gola che la stantuffava senza pietà. Alzò le mani, diete qualche colpo ai fianchi a mio fratello ma lui non smetteva, continuava in quel modo a scopare incessantemente la donna nella bocca che quasi stava soffocando, poi, esausto, uscì appena un secondo prima di riversare su di lei un�enorme sborrata. Tre quattro cinque fiotti copiosi che le ricoprirono il viso, i capelli fino a colargli sul grosso seno.Ero eccitato, e dovetti correre in camera a risolvere, purtroppo da solo, il turbamento per quella scena a cui avevo assistito. 
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