La mia signora - Racconti Erotici

La mia signora

... candela di fianco di sotto mia moglie e un continuo dire che bello godo godo, che cazzo scopa chiavami ma il bello e ancora da venire sento Elio dirgli le più nefandezze sei una troia, sei una succhia cazzi, tuo marito e un cornuto, tu sei nata per il cazzo, senza mai smettere di scoparla quando all'improvviso le dice girati troia te lo voglio mettere nel culo e lei che prontamente si e girata messa a pecorina con la testa appoggiata sul cuscino e con le mani si allarga le chiappe mentre gli dice; fai piano non farmi male non sono abituata e questo cazzo e grosso, vedo benissimo i tentativi di Elio che tenendo il cazzo nella mano cerca di spingerlo dentro il viso di mia moglie contratto in una smorfia senza dire una parola sento Elio soddisfatto che le dice; e entrato ora ti sfondo il culo puttana, e tenendola saldamente per il bacino, lo vedo tirarsi leggermente indietro e poi affondare sento lei urlare, levati, levati, mi fa male toglilo maledetto, ti prego Elio smettila, lui incurante continua a spingerlo sempre più forte la vedo sbattere la testa, e vedo le tette sobbalzare ad ogni spinta, vedo il suo viso rigato dalle lacrime mentre se la continua ad inculare fino a quando lo sento quasi urlare; ecco tieni puttana, ecco il mio succo, prendilo nel culo brutta troia, a te, piace una volta scaricatosi si leva e vedo il suo cazzo mollo mia moglie piange e lo manda via, va via figlio di puttana va via o ti faccio male, vedo Elio rivestirsi in tutta fretta poi lo rivedo fuori ...

... sul furgone e andare via, ai capito la signora sono furioso, tutta la vita andata in fumo per un cazzo sono tentato di andare da lei e massacrarla. Mi devo imporre una calma che non posseggo cosi decido di andar via e cercare di calmarmi e pensare a cosa fare, una cosa e certa la deve pagare cara, sono sul belvedere mi guardo il mare e penso a cosa possa far male a mia moglie più di tutto, ecco o trovato l'immagine e quella che tiene più di tutto, la famiglia perfetta la casa del mulino bianco piena di serenità di amore o deciso cosa fare. Torno nel tardi pomeriggio affronto subito Grazia, con un vieni con me. Cosa c'è amore cosa e successo perché sei incazzato. Lo vedrai presto vieni seguimi. Sono nello studio e lei che mi chiede e cosa ci facciamo qui. Siediti e guarda, Avvio la registrazione e muta ma già al primo fotogramma di quando si leva il reggiseno intuisce cosa e successo e tenta di dirmi dai spegni posso spiegarti, tranquilla non succede niente lasciala finire poi parli scorrono tutte le immagini Grazia e bianca come un cencio prova a dire qualcosa ma le parole non escono, sono io che le dico; brava sei stata molto brava ora vestiti che andiamo dai tuoi voglio che tuo padre e tua madre vedano che troia o sposato. Con un urlo mi risponde, No non lo fare ti prego e stato un errore non succederà più te lo prometto. Non mi interessano le tue promesse, la lascio a meditare La sera stessa convoco Elio e lo licenzio spiegandogli il perché subito pare che abbia capito ma ...