1. Convocazione ( 1 di 2 )


    Data: 16/09/2017, Categorie: scambio di coppia Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Mario Rossi era un italiano medio. Aveva un normale lavoro d'ufficio, un appartamento medio, una moglie mediamente carina, due bambini con cui aveva pagato il suo debito alla Nazione. Si era alzato presto come al solito e faceva la solita colazione prima di andare al lavoro in una giornata qualunque, quando la moglie si affacciò dall'altra stanza. " Carooo, ha telefonato il capo. Sei convocato dai bresciani. Finisci pure la colazione che ti preparo io la valigia ! " Era questa l'unica variabile della sua vita tranquilla: ogni tanto, tipo una volta al mese, la Malaguti Fonderie di Brescia, importante cliente, chiedeva al capo che gli si mandasse il Dott. Rossi per una importante riunione, con alloggio a loro carico. Il capo era felice di pagare trasferta e straordinari al Rossi, che il contratto Malaguti era da soldi veri, così questo come ogni volta salutò la famiglia, promise di essere indietro per la sera seguente, e infilò l'autostrada per Brescia. Arrivato sul posto poco prima di mezzogiorno, fermò davanti al cancello di un condominio elegante con parcheggio privato. Aprì quel cancello col telecomando di cui era dotato, parcheggiò, fece uno squillo al numero del cliente, e salì con l'ascensore all'ottavo piano di quel palazzo, che non aveva nulla da spartire con gli uffici delle fonderie Malaguti. Suonò a un appartamento, gli aprì come sempre una signora dai capelli grigi, non troppo lunghi, alta, coperta da una vestaglia trasparente. Lui senza cerimonie le mise la lingua ...
    ... in bocca, lei si abbarbicò e con passi studiati lo trascinò dentro. Chiuse la porta, le lingue continuavano a ravanarsi, lui la spinse sul sofà mettendo le mani sotto la veste. Erminia Malaguti, padrona e tiranna dell'omonima ditta, e amante di Mario. Andava avanti da molto la cosa e nessuno sospettava, da esperti di gestione avevano previsto tutto, lui non avrebbe mai rischiato la famiglia per sollevare uno scandalo, lei non era più dell'età per rimanere in cinta e pretendere di sostituirsi alla moglie, nessun intoppo. La vita era stata generosa con l'Erminia, non solo per il patrimonio, ma anche per la pelle che rimaneva liscia, tanto che non si sarebbe potuto indovinarla cinquantenne se non fosse stato per i capelli che non tingeva. Anche le poppe rimanevano toniche, appuntite, ma guardavano da parti opposte. Questo particolare dei seni divergenti, assieme al pelo brizzolato del pube, per qualche ragione mandava Mario fuori di testa e lo spingeva a prestazioni superiori alla media. Nei loro incontri a volte scopavano a oltranza senza cognizione del tempo, ma altre volte erano rimasti soltanto a parlare dei loro interessi comuni, e altre ancora si visitava un certo locale per scambisti in provincia. Il guaio è che non si può sempre essere in accordo, e quella volta Mario si sentiva particolarmente ispirato, avrebbe voluto rimanere solo con lei tutto il tempo, mentre l'Erminia voleva visitare il posto degli scambisti, lo aveva convocato specificamente per farle da cavaliere ...
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